di G.O.
Una serata per rivivere la storia del pop-punk italiano, con ospiti i protagonisti della sua epoca d’oro e con chi oggi ne rappresenta la new wave. Domenica 2 luglio L’Umbria che spacca, per chiudere la quattro giorni, sarà a tema Rebel sunday – Pop punk is not dead. Sul palco dei giardini del Frontone si esibiranno Finley, Naska, dARI e Lost, tutti in concerti a ingresso gratuito.
Il punk non è morto L’Umbria che spacca ha deciso che chiuderà la sua decima edizione con una sana dose di malinconia. Dopo l’annuncio dei Verdena, in programma sabato 1 luglio, il festival dislocato in varie location del centro storico perugino, lancia ora la serata della domenica. Tra i protagonisti ci sarà l’hard pop dei Finley, gruppo nato a Legnano nel 2002 e sulla cresta dell’onda per molti anni, tra i loro pezzi più celebri Diventerai una star. Con le inconfondibili sonorità di Cercasi AAAmore, calcheranno il palco dell’Umbria che spacca i dARI. La band di Aosta è tornata sulle scene d’Italia con una collaborazione con i Lost, con il singolo Come ogni venerdì. I due gruppi saranno in azione insieme su svariati palchi estivi, tra cui anche quello di Perugia, all’interno del Degeneration tour. I dARI e i Lost rappresentano due pilastri della musica emo-punk italiana che hanno accompagnato tanti appassionati per innumerevoli anni tra Mtv e Trl. Un volto nuovo è, invece, quello di Naska, artista marchigiano cresciuto a suono di Blink 182 e Sum 41, rappresentante contemporaneo della scena pop-punk italiana. Oltre alla musica, Naska nel 2019 apre il suo canale Twitch e inizia il suo percorso parallelo da streamer.