di M.T. e Iv. Por.

Quando nell’aprile del 2018 si diede la notizia della nuova gestione del Caffè di Perugia, si auspicò che, almeno questa volta, vista la nuova formula, potesse essere quella buona. Ma evidentemente si sbagliò a pensarlo, anche se non ad auspicarlo. E rieccoci. Chiude anche questa gestione. E all’orizzonte ce n’è un’altra ma senza conservare lo storico marchio e probabilmente stravolgendo gli arredamenti interni.

La storia recente Dopo la morte di Leonardo Servadio, storico proprietario e fondatore anche della Ellesse, la gestione nel 2013 era passata alla società formata da Università dei Sapori, Cantina di Spello e famiglia Servadio. Poi il locale è passato nelle mani di Gianluca Ugoberti che lo ha tenuto aperto fino a gennaio 2018 e quindi a Cherubini nell’aprile del 2018, proprietario anche del Gatto Nero, in via alla Pallotta e il Mediterraneo (pasta, pizza e pomodoro) nella parallela di via Settevalli, due realtà ristorative di successo. E ora si cambia di nuovo.

Il Caffè chiude Non sono note le ragioni, non sembra che gli affari della gestione Cherubini andassero male, anzi, ma a volere la interruzione del contratto sarebbe stata la proprietà delle mura. Fatto sta che il 6 gennaio scorso è stato l’ultimo giorno di apertura (anche se la gestione formalmente terminerà il 22) e ora il marchio sembra destinato a estinguersi.

Nuova gestione in vista Dalle indiscrezioni che circolano, ci sarebbe pronta a rilevare il locale una cordata di imprenditori partenopei che già posseggono ristoranti prestigiosi anche all’estero. L’intenzione sarebbe quella di rivoluzionare totalmente gli arredi, a parte i bellissimi lampadari, per mettere in piedi un locale di alta ristorazione (forse anche con angolo sushi). I lavori partiranno a breve e tutto dovrebbe essere pronto entro giugno. A quel punto si riaprirà con un nuovo nome. E addio Caffè di Perugia.