Il Sudtirol vince di forza contro un Grifo opaco e sterile in attacco. Il rigore di Casasola è un’illusione: un punto in tre gare e classifica ancora preoccupante
di Daniele Sborzacchi
Se la ride Pierpaolo Bisoli. Con il suo sorprendente Sudtirol, matricola terribile lanciata addirittura verso un sogno chiamato serie A, prende tre punti punendo il Perugia e lasciando i biancorosso in crisi. Un punto nelle ultime tre gare per la squadra di Castori, praticamente assente nel primo tempo, più determinata nella ripresa ma messa sotto dal furore agonistico degli altoatesini. Come al solito la generosità non manca, ma la sterilità offensiva resta un problema serio così come preoccupante rimane la posizione di classifica.
Altoatesini pimpanti Il Sudtirol parte a spron battuto, controllando il Perugia ed andando vicino al gol due volte. Prima con Odogwue che centra il palo di testa, poi con Mazzocchi che sfiora il palo sempre per le vie aeree. Il Perugia prova a manovrare, ma manca di incisività in attacco e quindi subisce un gol, ops, un eurogol con Mazzocchi che dal limite scaglia un sinistro imparabile all’incrocio. Festa bolzanina, rovinata momentaneamente da una ingenuità di Celli che sul finir di frazione sbraccia in area colpendo Olivieri. L’arbitro è ad un passo e concede un penalty forse un po’ generoso ai Grifoni: Casasola impatta e tutti negli spogliatoi.
Perugia più intraprendente La squadra di Castori torna in campo con maggiore convinzione, Olivieri e Kouan trovano spazio anche in area ma la zampata manca sempre e seppur con qualche affanno il Sudtirol libera. Lisi cerca il sinistro decisivo da fuori area, con Poluzzi che controlla la traiettoria (palla sul fondo) mentre dall’altra parte i padroni di casa chiamano in causa Gori con Rover (destro respinto). Lo stesso portiere biancorosso rischia grosso sul traversone insidioso di De Col, con Casasola che poi salva sulla linea il tiro ravvicinato di Lunetta. La sfida si fa più avvincente, entrambe cercano i tre punti e il Perugia si fa pericoloso con Santoro (conclusione alta). La beffa per i Grifoni è però dietro l’angolo: da corner Curado nel tentativo di anticipare Odogwu manda la palla sulla traversa, Curto è il più lesto sotto minura a ribadire in rete per il nuovo vantaggio altoatesino. Il Sudtirol rischia di dilagare ancora con Curto (testa alto) e soprattutto con Lunetta sul cui destro Gori è super in tuffo. Così ancora su calcio d’angolo, arriverebbe anche il tris per i bolzanini, vanificato dal Var: Gori sbaglia l’uscita e Zaro ben appostato non perdona con l’inzuccata. Al video Paterna annulla per fallo sullo stesso portiere del Grifo. Tutti avanti nei minuti finali, il Perugia è anche sfortunato quando Masiello sulla linea ribatte il destro di Matos. Ma la sostanza non cambia, la sconfitta brucia e la classifica resta a dir poco lacunosa.
Sudtirol – Perugia 2-1
SUDTIROL (4-3-3): Poluzzi; Curto, Zaro, Masiello, Celli (14′ st Lunetta); De Col, Tait, Belardinelli (1′ st Fiordilino); Odogwu (36′ st Larrivey), Mazzocchi 89′ st (Cissè), Rover (36′ st Siega). A disp. Minelli, Berra, Zaro, Giorgini, Vinetot, Pompetti, Schiavone, Carretta. All.: Bisoli
PERUGIA (3-4-1-2): Gori; Sgarbi, Curado, Struna (15′ st Rosi); Casasola, Iannoni (15′ st Bartolomei), Santoro (34′ st Matos), Lisi; Kouan (23′ st Luperini); Di Carmine, Olivieri (23′ st Capezzi). A disp. Furlan, Abibi, Vulikic, Cancellieri, Vulic, Seghetti. All.: Castori
ARBITRO: Daniele Paterna di Teramo (assistenti Ceccon-Pirrotta, IV ufficiale Gualtieri, Var Marini-Zufferli)
MARCATORI: 25′ pt Mazzocchi (S), 45′ pt rig. Casasola (P), 29′ st Curto (S)
NOTE: Spettatori 4389 di cui 196 tifosi del Perugia. Espulso al 47′ st Rosi (P) per doppia ammonizione. Ammoniti Iannoni (P), Curado (P). Recupero pt 1′, st 6′.