E’ dura la nota dell’associazione ‘Libera Umbria’ il giorno dopo l’appuntamento programmato sui beni confiscati alle mafie, per il quale registrano la «grave assenza della maggioranza comunale».
La nota «La presenza delle organizzazioni mafiose sul territorio – scrive Libera – è testimoniata dal fenomeno, sempre più significativo anche in Umbria, del sequestro e della confisca di beni. Per questo l’incontro di ieri poteva essere sfruttato e valorizzato meglio dalla partecipazione dei consiglieri di maggioranza, che invece lo hanno quasi totalmente disertato (era presente soltanto la presidente più una consigliera), con la minoranza quasi al completo». Libera è stata invitata ad argomentare sul tema della situazione dei beni confiscati dalla commissione antimafia del Comune di Perugia. «Anche nel capoluogo, così come in molti altri comuni della regione, sono presenti beni confiscati e già destinati a forme di riutilizzo sociale o istituzionale – spiegano da Libera -. Ma il dato più significativo è che molti altri beni sono ancora in attesa di essere assegnati e anche il Comune di Perugia sarà interessato dal fenomeno, visto che sono 10 i beni immobili presenti sul territorio comunale, ma ancora in gestione presso l’Agenzia nazionale. È dunque importante – aggiunge l’associazione antimafia – predisporre tutti gli strumenti utili a poter cogliere una sfida come quella del riutilizzo dei beni sottratti a mafiosi e corrotti». Libera sottolinea come «per argomenti così delicati ed impegnativi» «è obbligatorio esserci, altrimenti tutto diventa inutile se non controproducente. Solo con il contributo di tutti potremo un giorno estirpare il cancro delle mafie»