di Lucia Caruso

La tradizione tutta partenopea del caffè sospeso sbarca a Perugia. Al bar Coffee and Cigarette di via Alessi, sarà infatti possibile lasciare pagato un caffè per un cliente che non può permetterselo.

Le origini del caffè sospeso Il caffè sospeso nasce a Napoli durante la seconda guerra mondiale, un momento critico per l’Italia in cui questo rappresentava molto più di un gesto di solidarietà, bensì un vero e proprio esperimento sociale vivo ancora oggi che riverbera in altri luoghi vicini e lontani tramandando giorno per giorno il bisogno di generosità.

L’esperimento a Perugia E l’iniziativa non poteva che partire da due napoletani di origine, trapiantati da sette anni nel capoluogo umbro, Ersilio Valo e Damiano Alaia, proprietari del bar. «In questo momento difficile per il nostro Paese – ci tiene a sottolineare Ersilio – vogliamo dare il nostro piccolo contributo per aiutare i più bisognosi. Quando si consumerà il caffè sarà possibile lasciarne pagato un secondo che andrà destinato ad una persona in difficoltà. Avviene tutto in anonimato. E non è un gesto scontato quello di aiutare uno sconosciuto in anonimato. Noi siamo di Napoli e ci teniamo a portare a Perugia le cose belle della nostra città. Abbiamo esportato in questa terra le celebri sfogliatelle, i saccottini, la pastiera e un caffè squisito, e non potevamo fare a meno di far arrivare anche qui una tradizione che abbiamo a cuore e che sentiamo di condividere con un popolo che si è da sempre mostrato generoso verso gli ultimi». Ma non finisce qui perchè i proprietari del bar vogliono contribuire a questa catena di solidarietà. Così hanno deciso che ogni 5 caffè sospesi uno lo aggiungeranno loro. «E’ un gesto – commenta Damiano – che rende felice chi lo fa e chi lo riceve. L’esperimento è partito da poco e abbiamo già ricevuto risposte positive al nostro input. Noi non saremo solo il tramite tra i clienti e i bisognosi ma ci teniamo a dare il nostro contributo per condividere in pieno questa esperienza».

Il piacere del caffè non si nega a nessuno Una lavagnetta – come da tradizione – segna il numero di tazzine gentilmente offerte. «Il piacere di un caffè non si nega a nessuno», così si sintetizza l’appello alla generosità lanciato dai proprietari di Coffee and cigarette che auspicano venga preso come esempio anche da altre attività della città così da creare una vera e propria rete di piccolo sostegno.

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