Umbria che spacca svela il secondo nome del main stage della sua 13esima edizione, in programma dal 24 al 28 giugno a Perugia. Giovedì 25 giugno, ai Giardini del Frontone, salirà sul palco Tony Pitony, artista concettuale e performer tra i più discussi del momento, capace di riempire le location grazie a un linguaggio ironico, dissacrante e fuori dagli schemi.

Chi è Tony Pitony è un progetto artistico che si muove sul confine tra musica e performance. Nato in Sicilia, l’artista ha costruito un’estetica che intreccia suggestioni anni Sessanta, elettronica, teatro e cultura trash, fino a toccare temi come fetish e antiproibizionismo. Il risultato è una proposta che rifiuta le etichette di genere e sfida consapevolmente le convenzioni della scena musicale contemporanea. Poco si sa della sua persona, a partire dal volto: sempre coperto da una maschera. Al centro del suo lavoro c’è la messa in discussione degli stereotipi legati a sessualità, identità di genere e narrazione storica. Pitony si definisce gender fluid e rivendica un’arte che nasce dall’ispirazione autentica, non dalle logiche di mercato. Prima di affermarsi come Tony Pitony, l’artista ha lavorato nel teatro, calcando anche i palcoscenici del West end londinese.

L’edizione Con questo annuncio, L’Umbria che spacca conferma la propria attenzione alle proposte più contemporanee. Dopo Pitony, il festival accoglierà anche i Litfiba, attesi il 27 giugno con la formazione originale per il tour Quarant’anni di 17 Re, che partirà proprio da Perugia.

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