Il maestro Maurizio Mastrini

Un tango dedicato a Papa Francesco. Si apre così il concerto perugino del maestro Maurizio Mastrini che, mercoledì 20 marzo, ha presentato all’Università per Stranieri la sua ultima fatica. Si tratta di «Fly», un album da ascoltare con il naso all’insù, perchè invita a tornare a guardare il cielo e a sognare. Arrivato a distanza di poco più di un anno dall’uscita dell’album americano Terra, che ha portato Mastrini in giro per il mondo, con un tour che ha toccato città tra cui New York, Londra, Copenaghen, Aurhus, Bucarest, Budapest, Monte Carlo, Parigi, Amsterdam, Pechino, Pristina, Shangai, il nuovo lavoro verrà presentato ufficialmente sabato 23 marzo a Lione.

Musica per il sociale Una doppia versione per quest’ultimo lavoro targato Mastrini, una per il mercato internazionale, chiamato appunto ‘Fly’, e una per il mercato italiano, ‘Vai piano’, la cui promozione sarà legata ad una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi a favore dell’associazione ‘Vittime della strada’. «Un disco giovane, ma anche meditativo – ricorda il pianista – frutto della mia necessità di comunicare le emozioni che provo e che nella versione italiana conterrà, tra un brano e l’altro, dei messaggi di invito a prestare attenzione alla guida. Ho sposato questa iniziativa perché è sconvolgente quanto si legge sui giornali ogni domenica mattina».

Tredici pezzi, tra cui la nuova versione mastriniana di ‘Children’, un brano icona della musica mondiale degli anni 90, ribattezzato dall’autore ‘Children’s Love’, perchè rivisto nella parte pianistica, con l’inserimento di virtuosismi e con la sovrapposizione del brano ‘Love’, e il brano ‘Tiè’, un pezzo suonato con le corna per scongiurare tutti i mali che il numero 13, appunto quello dell’anno in corso, come da tradizione, porta con se. «Questo disco – racconta Mastrini – è stato registrato live presso gli ‘Avatar studios’ di New York, gli ‘Air studios’ di Londra e gli ‘Entropya studios’ di Perugia, una location situata in un casolare tra le campagne umbre, dove registra abitualmente anche Stefano Bollani, grazie a Anthony Ruotolo, Steve Orchard e Gabriele Ballabio. La masterizzazione è stata affidata, invece, a Stefano Cappelli per la Creative Mastyering, mentre i videoclip sono stati realizzati per la regia di Gianni Ferrara, Gianmarco Giometti e Francesca Lolli».

Suonare al contrario Sperimentare, dunque, resta il filo conduttore dell’attività musicale del Maestro Maurizio Mastrini, il pianista conosciuto in tutto il mondo per aver ricomposto e riproposto le partiture dei classici suonandole al contrario e per averle portate sul palco a piedi scalzi. Unico scopo delle sue sperimentazioni è quello di trasmettere al pubblico parte della sua anima e del suo amore per la vita e per la natura.

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