Christian Scott

La terza data del cartellone del Jazz Club Perugia sa di “postbop”…di un postbop dalle connotazioni fusion a volte molto intense. Sul palco dell’hotel Gio’ Jazz Area, di via Ruggero d’Andreotto a Perugia, venerdì 13 novembre alle ore 21,15, suonerà il “Christian Scott sextet”. Con il trombettista di New Orleans, suoneranno: Braxton Cook al sax, Kris Funn al basso, Corey Fonville alla batteria, Lawrence Fields al pianoforte e Dominic Minix alla chitarra.

Parlando di postbop è d’obbligo citare, tra i tanti, Miles Davis cui Christian Scott viene sempre più avvicinato. Considerato, com’è, uno dei più intensi ed innovativi trombettisti jazz della sua generazione. Generalmente con il termine postbop si considera il jazz degli anni ‘60 che include influenze di hard bop, modal jazz e free jazz, senza essere necessariamente identificato come tale.

E Scott non fa difetto a questa tendenza, non sta nei “binari” del jazz, né più né meno come gli altri della corrente “postboppiana”, è trasversale e travalica sempre i confini di genere, manifestazione il suo interesse per hip hop, R&B e anche per la musica pop e folk degli anni ’60. Il genere fu quasi netta separazione dal jazz classico, accogliendo diverse influenze di ciò che qualche anno dopo prenderà vita negli anni ’70 nella “fusion”, molti artisti postbop, infatti, sono anche catalogati come esponenti della fusione tra jazz rock e funky.

Christian Scott osa, lo “sconfinamento” è ricerca, è immedesimazione, è introspezione e convivenza assoluta con il suo strumento e con il suo sestetto. Artista assai prolifico, ha ricevuto – ancora giovanissimo – una nomination ai Grammy con il suo album di debutto “Rewind That”.

Christian comincia a suonare prestissimo, a 12 anni lo zio Donald Harrison – sassofonista – gli regala una tromba. E non molto tempo dopo, dato il talento innato, lo chiama a suonare con sé. C’è chi narra, però, che quel primo strumento gli fu regalato dalla madre e dalla nonna. Da giovanissimo comincia a perfezionarsi presso il Centro di New Orleans per le Arti Creative prima di passare dal Berklee College of Music di Boston. Lì, è stato selezionato per far parte del Berklee Monterey Quartetto nel 2004. Faceva parte, in sostanza, dei quattro migliori musicisti della scuola, e ha suonato al Monterey Jazz Festival. Il suo debutto da solista avviene nel 2006, è nel 2007 – con “Anthem” – che Christian Scott spinge la sua anima verso la sofferenza. La registrazione è un vero e proprio inno di risposta e di reazione all’uragano Katrina.

Uno tra i cinque uragani più gravi della storia degli Stati Uniti, il più grave in termini di danni economici e uno dei più gravi dal punto di vista del numero di morti. Dopo Anthem arrivano lavori a volontà: Live at Newport,Yesterday You Said Tomorrow, Keep It Rolling, Ninety Miles, Christian aTunde ADJuah Ninety Miles: Live At Cubadisco per arrivare a Strech music del 2015.

Prossimo appuntamento con il cartellone del Jazz Club Perugia sarà quello che vedrà sul palco del Gio’, il pianista Danilo Rea, che presenterà il suo progetto “The beatles & Rolling Stones”. Appuntamento all’auditorium, martedì 1 dicembre 2015 alle 21.15 .

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