Punta la cinepresa sulla realtà, ma senza accontentarsi di registrare la vita così come trascorre, le dà una forma sempre diversa, catturando così la vera ‘anima delle cose’. Questo il cinema di Andrea Sbarretti, che vernerdì 12 aprile sarà a Narni; alle 21, al teatro Monicelli di Narni sarà proiettato il suo docufilm ‘Il terremoto di Norcia’.
Proiezione a Narni I fotogrammi de ‘ Il terremoto di Norcia ‘ non sono altro che pagine strappate e rubate dal diario intimo dei protagonisti ed hanno la sincerità di una popolazione inquieta, alle prese con i disagi del vivere nei container. Il 24 agosto 2016 una scossa di magnitudo 6.0 distrusse Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e altri borghi tra Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche, provocando la morte di oltre 300 persone. Lo sciame sismico continuò per due mesi fino al 26 ottobre, quando due scosse di 5.4 e 5.9 con epicentro rispettivamente a Castelsantangelo su Nera e Ussita, provocarono innumerevoli crolli. Il 30 ottobre alle ore 7.40 una scossa magnitudo 6.5 con epicentro tra Norcia, Preci e Castelsantangelo su Nera, provocò il crollo della Basilica di San Benedetto a Norcia e di numerosi edifici risparmiati nei precedenti fenomeni sismici.
Il terrremoto di Norcia Le riprese del film documentario sono state effettuate a Norcia, San Pellegrino di Norcia, Campi di Norcia, Nottoria, Castelluccio di Norcia, con 5 abitanti del posto che ricoprono i ruoli principali, attorniati da amici e parenti che fanno da sfondo alla vicenda. Emiliano Ansuini, Giuseppe Fausti, Stefano Di Giovambattista, Cinzia Fiorucci, Roberto Sbriccoli sono i testimoni di quella Norcia che non c’è più, di quei borghi distrutti e che tutt’oggi sono completamente disabitati.