«La vita è una rappresentazione teatrale», così recitava l’antico motto del filosofo Socrate. Oggi questo detto diventa il centro di un’iniziativa che riunisce 170 sociologi e sociologhe. A Narni dal 6 all’8 ottobre torna il Festival della sociologia. Tra panel, mostre e laboratori saranno circa una cinquantina gli eventi che arricchiranno l’edizione di quest’anno. Focus su ‘la maschera, il volto e la costruzione dell’altro: nuovi scenari nella società italiana’.

Programma Come affermava la compianta direttrice scientifica Maria Caterina Federici: «Il Festival si impegna a parlare, non in maniera fumosa, non in maniera accademica, ma in maniera chiara delle nostre teorie, in modo che il pubblico possa cogliere il contributo cruciale delle scienze sociali». Si tratta quindi di una rassegna di eventi che esulano dall’ambiente accademico, accessibili a tutti e tutte e gratuiti. Principale palcoscenico sarà l’auditorium San Domenico di Narni. ‘Individui sociali e società sostenibile’ è il titolo dell’evento di apertura, a cui prenderanno parte Paolo De Nardis, Enrico Giovannini e Sonia Stefanizzi. Successivamente il palco passerà alla professoressa spagnola Ana Maria Marcos Del Cano con ‘Umano: tensione tra autonomia e fragilità’.

Sociologia A seguire il sociologo Gianpaolo Nuvolati, insieme a Fabio Corbisiero, Rossana Galdini e Marxiano Melotti, esplorerà il legame tra spazi urbani e identità in una lezione coinvolgente intitolata ‘Strategie di (S)Mascheramento nella città teatro. Quinte, attori, scene della vita urbana quotidiana’. Sabato 7 ottobre ci sarà uno speciale dialogo tra sociologi e il cantautore Filippo Gatti. In programma alla Casa del Popolo ci sarà il ‘Libri in Festival’. Qui verrà dato ampio spazio a tematiche come media e i minori, l’intelligenza artificiale, criminalità giovanile e il ruolo della medicina moderna nella cura della persona. «L’ottava edizione – fanno sapere gli organizzatori – sarà arricchita da laboratori ospitati dal ‘DigiPass’, con la collaborazione delle scuole locali».

Narni «Il Festival continua la sua preziosa collaborazione con l’ente Corsa all’Anello, in particolare con le taverne di Mezule e Santa Maria, dimostrando un profondo legame con la comunità locale. Questa solida sinergia – proseguono gli organizzatori – tra due delle manifestazioni culturali più significative della città si rinnova annualmente in modi sempre nuovi e coinvolgenti. Durante le tre giornate, ci saranno tre affascinanti mostre di grande valore culturale e artistico. Venerdì 6 ottobre verrà inaugurata la mostra ‘Percorsi d’arte contemporanea’, curata dall’associazione ‘Minerva MinervAArte’. Mentre sabato 7 ottobre si apriranno le porte alla mostra di Daniele Giacomozzi, dal titolo ‘PEOPLE ARE CA$H’, nata dalla collaborazione delle associazioni ‘Luceombra’ ed ‘ArteM’, che offre uno sguardo sulle differenze sociali contemporanee. Infine, per concludere il weekend, la giornata di domenica 8 ottobre prevede una visita guidata al Museo Multimedievale».

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