L'Italia sarà rossa o arancione almeno fino al 30 aprile secondo i 21 parametri del monitoraggio settimanale dell'Iss. Con 250 casi ogni 100 mila abitanti, per la regione (o per un singolo comune) potrebbero scattare le misure più rigide. A metà aprile il governo verificherà se ci saranno le condizioni per un allentamento.
L'ordinanza del ministro Speranza, valida fino al 6 aprile, mira a evitare trasferte di massa. Per chi nei 14 giorni precedenti soggiornerà o transiterà in uno stato europeo, sono previsti tampone e cinque giorni di quarantena. Misure che dovrebbero essere prorogate fino alla fine di aprile.
Restano in vigore gli spostamenti tra comuni e regioni, fatti salvi i motivi di salute, lavoro o necessità e sempre per far ritorno verso la propria residenza, abitazione o domicilio. Per quanto riguarda le seconde case, si possono raggiungere purché se ne abbia la disponibilità da prima del 14 gennaio. Previsto anche il ricongiungimento per i partner.
Nei tre giorni di Pasqua, indipendentemente dal colore della regione si potrà andare a trovare a casa (in due e con bambini sotto 14 anni) amici o familiari all'interno dei confini regionali. Dal 6 però chi abita in zona rossa non potrà più muoversi per andare a casa di altre persone a meno che non ci siano ragioni di necessità o urgenza. Nelle regioni arancioni, visite consentite senza però poter uscire dal territorio comunale.
Per chiunque lavori in una struttura sanitaria (medici, infermieri, oss, farmacisti, dipendenti amministrativi di Rsa e studi privati) c'è l'obbligo di vaccino. Chi si rifiuta sarà sospeso dal lavoro e dallo stipendio per la durata della pandemia. Previsto anche lo "scudo penale" per gli operatori sanitari che somministrano vaccini, punibili solo per colpa grave.
Ripartono i concorsi nella Pubblica amministrazione con le misure previste dal protocollo del ministero della Funzione pubblica, validato dal Cts. Le prove si dovranno svolgere su base regionale e provinciale e, se possibile, in spazi aperti, Dal 3 maggio via libera anche per le procedure selettive in presenza. Ok, infine, pure per il concorso in magistratura.