di Ma. Gi. Pen.

Un drink costruito seguendo una filosofia basata sulla sostenibilità e rappresentata da una metafora che più ‘local’ non si può: «Del maiale non si spreca niente». Ecco il ‘GiBlet’, che in italiano significa ‘frattaglie’, con il quale il bartender ternano e reatino  – di adozione – vince l’International Cocktail Competition firmata Bobby’s Schiedam Dry Gin in Olanda. «Un’esperienza molto emozionante – confida il bartender a Umbria24 -. Questa vittoria significa molto per me e per l’ambiente dove sono nato e cresciuto; spero possa aiutare ad accendere un faro sulle province e piccole città nelle quali viene dedicata molta attenzione al mondo del beverage ma che, a volte, sono dimenticate».

Dalla finale italiana alla vittoria in Olanda Luca Bruni ha partecipato alla finale italiana della ‘Bobby’s cocktail competition’ a Bologna negli ultimi mesi del 2022. Dietro al bancone hanno ‘corso’ per il titolo in dieci, a conquistare la giuria è stato il bartender ternano con il suo ‘GiBlet’. La ‘finalissima’ dell’evento si è svolta a Schiedam in Olanda. «L’evento – racconta Luca Bruni – è durato tre giorni, dal 4 al 6 settembre. La gara c’è stata il 4 del mese. Eravamo sei competitori provenienti da Belgio, Italia, Spagna, Ungheria, Inghilterra e Olanda. Abbiamo avuto a disposizione cinque minuti per il set-up della postazione, poi dieci minuti per la gara vera e propria nei quali eseguire e presentare il cocktail. Tre i giudici: Julian Bayuni, Kenji Jesse e Sebastiaan van Bokkel». Il ‘GiBlet’ trionfa ancora e Luca Bruni conquista la competizione. 

‘GiBlet’ Il cocktail del bartender ternano è un twist del Gimlet. «Ho scelto questo drink perché credevo che si addicesse meglio con la natura del Bobby’s. Mantenendo il filo conduttore della semplicità ho costruito altri ingredienti che ruotano intorno alla ricetta principale per creare contrasti di aroma, sapore e consistenza. Ho utilizzato ingredienti di recupero o di scarto per ottimizzare la materia prima. Giblet in inglese infatti significa ‘frattaglie’». La ricetta: «Il cocktail contiene 40 ml di Bobby’s Schiedam Dry Gin – spiega Luca Bruni -; 50 ml di Citrus Cordial, un cordiale lavorato a partire dagli scarti degli agrumi. Dà al drink una nota amara di china, lime, limone, arancia e pompelmo. Esternamente al drink ho utilizzato una vernice edibile speziata, creta utilizzando il Bobby’s Pinang Raci, un altro prodotto del portfolio. Infine un profumo edibile creato utilizzando il Bobby’s Genever e olii essenziali di ylang-ylang. Come decorazione ho utilizzato lime e arancia ritagliati a forma di moneta e poi tagliati ancora – con forbice a ‘zig zag’ per omaggiare il packaging del Bobby’s – e assemblati insieme, a mo’ di puzzle, in un ‘abbraccio’ tra la cultura olandese e indonesiana». Il drink è stato servito con un clear ice cube in un tumbler basso.

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