Caffè di Perugia ©Fabrizio Troccoli

di Danilo Nardoni

La città questa mattina si è svegliata con una piacevole sorpresa. In via Mazzini, nel cuore del centro storico, ha riaperto un luogo simbolo per il food e beverage cittadino. Perugia è tornata infatti a riabbracciare il suo Caffè di Perugia. Responsabile di questa iniziativa imprenditoriale è Nazzareno Cherubini che circa cinque anni aveva già gestito il locale di proprietà della famiglia Servadio. In attesa della festa ufficiale di apertura, in programma per l’ultimo fine settimana di aprile, Umbria24 è andato a curiosare e a capire cosa c’è dietro questa rinascita e cosa troveranno perugini e turisti una volta varcata la soglia del locale.

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Proposta gastronomica Cherubini già gestisce il Gatto Nero in via alla Pallotta e il Mediterraneo (pasta, pizza e pomodoro) nella parallela di via Settevalli. Due realtà ristorative di successo nel capoluogo umbro che lo hanno spinto così a prendere in mano un terzo posto che già conosceva bene per averlo diretto in passato. Qui dentro viene portato un mix e il meglio di quello che viene proposto già alla periferia di Perugia: una cucina «semplice e di qualità» come la definisce lo stesso Cherubini, tra cui l’immancabile pizza (anche integrale e senza glutine) e tante varietà di pasta, ma anche paella e piatti con il baccalà come protagonista. A dare subito all’occhio una nuova zona dove si potrà pranzare e cenare in maniera veloce, senza andare così al ristorante al piano superiore, con un bancone riservato alla norcineria per taglieri e panini con salumi e formaggi. La proposta enogastronomica quindi è adattata anche alle esigenze di un pubblico del centro storico, anche per colazioni e servizio bar, ma soprattutto per il beverage grazie ai cocktails di qualità affidati a due giovani professionisti del settore che staranno dietro al bancone. In totale sono 15 le persone che ci lavorano almeno inizialmente, tra camerieri, barman e personale in cucina.

Restyling e intrattenimento «Abbiamo fatto lavori interni minimi di restyling, il posto è sotto vincolo, con lo spostamento anche della cucina ma l’immobile e la struttura sono rimasti quelli originari» commenta Cherubini che poi aggiunge: «Questo è un locale unico nel centro storico, con grandi spazi e sale riservate, come la sala enoteca che è ideale per degustazioni di gruppi, e quindi si presta molto bene per passare una serata in compagnia e non solo per mangiare. Per questo motivo stiamo pensando anche di puntare all’intrattenimento. Oggi intanto riapriamo per rodare il tutto e per questo motivo ci siamo presi una settimana prima di presentarlo ufficialmente alla città con una festa vera e propria».

Le gestioni Sono stati diversi i momenti, tra alti e bassi, vissuti dal Caffè di Perugia. Dopo vari cambi di gestione, nel 2013 la gestione era toccato alla società formata da Università dei Sapori, Cantina di Spello e famiglia Servadio. Poi il locale è passato nelle mani di Gianluca Ugoberti che lo ha tenuto aperto fino allo scorso mese di gennaio. Ora è il turno di Cherubini e tutti si augurano, dai gestori ai fruitori, che questa sia la volta buona.