di D.N.
Un progetto nato durante la pandemia e che giorno dopo giorno cresce. Cinque amici si sono così ritrovati online per curare un progetto enosolidale: persone che svolgono lavori completamente diversi, ma unite dalla forte passione per il vino. È nato quindi Umbria Wine Club, giovane associazione culturale che punta alla promozione del vino umbro e dei suoi terroirs.
Associazione Lo scopo iniziale era infatti quello di aiutare la promozione dei piccoli produttori di vino dell’Umbria durante un periodo difficile come quello iniziale del Covid: gli ideatori si sono occupati di creare contenuti e di farli circolare gratuitamente, solo per dar loro visibilità. Con il tempo, il progetto si è evoluto in maniera naturale nell’attuale associazione culturale, il cui obiettivo – spiegano – è quello di promuovere il vino nell’incontro con i paesaggi e tutte le eccellenze umbre. «L’Umbria – raccontano – è un territorio che viene spesso ancora sottovalutato, vista la vicinanza di territori più famosi come la Toscana o Roma. Ma l’Umbria vanta una natura incontaminata e tante meraviglie in campo culturale, artistico e soprattutto, enogastronomico: non parliamo solamente di grandi nomi come il Sagrantino di Montefalco DOCG o l’Orvieto Classico DOC, ma anche di tante realtà giovani nascoste, che stanno creando l’Umbria del domani e che cercano di farsi strada».
Sviluppi Questo è quindi quello che cerca di mettere in luce questa giovane associazione, creando legami con piccoli produttori, produttori attenti all’ambiente e alla biodiversità e artigiani giovani che puntano al ritorno della qualità e della campagna. «Non si può rinunciare totalmente alla frenesia che ormai comporta il secolo in cui viviamo, ma si può limitare e si può compiere la scelta di tornare a dei ritmi più lenti e a scegliere il benessere e il gusto» raccontano ancora. Umbria Wine Club offre ora la possibilità alle persone interessate di diventare soci ad un costo minimo annuale e di partecipare agli eventi che organizza per riunire gli appassionati di settore, e propone anche delle partnership a cantine e operatori del settore per l’organizzazione di eventi e l’offerta di servizi che sta pian piano ampliando. In questo momento sta organizzando la stagione estiva del 2021 ed è aperta a collaborazioni con enti interessati.
Attenzione ai giovani Come impresa giovanile, Umbria Wine Club punta molto sul coinvolgimento dei giovani umbri (siano essi operatori agricoli o turistici, artisti o professionisti) per combattere lo spopolamento della regione e contribuire a rendere l’Umbria un posto attrattivo per le nuove generazioni. «In un momento come quello attuale che ci vuole tutti rapidi, ultra-connessi, veloci e al passo con il mercato – dicono –, Umbria Wine Club vuole essere un punto slow dove potersi fermare e ammirare un paesaggio con un buon bicchiere di vino in mano».
Servizi e obiettivi I soci e partner di Umbria Wine Club avranno accesso anche a contenuti, sconti e servizi ad hoc: «Siamo nati da solamente un anno ma abbiamo già un po’ di esperienze di eventi e abbiamo promosso già alcune piccole realtà e abbiamo molti progetti che stiamo pian piano sviluppando, vogliamo fare le cose per bene». «Il nostro obiettivo – precisano – non è un wine club “cool” all’americana che si dice accessibile a tutti ma poi non lo è davvero e costa tanto: vogliamo davvero dare la possibilità a chi è appassionato di accedere ad una comunità di persone simili. Poi è chiaro che gli eventi saranno su vari livelli, ci saranno degustazioni per chi è più avanzato e eventi più aperti, ma siamo per tutti. Tutto ciò che abbiamo pianificato è particolare perché parla col cuore, che sia di tartufo o di cielo stellato, tutto accompagnato da vino. Vogliamo promuovere il vino umbro, dal Grechetto al Sagrantino, l’Umbria del vino ecosostenibile, biologica, biodinamica. Non vogliamo promuovere le etichette e le mode, ma la qualità e la bellezza del sapersi fermare. Il nostro obiettivo è quello di creare un wine club, una comunità accessibile a chi vuole far parte dei nostri valori: eventi sia tecnici che più semplici (il vino deve essere accessibile a tutti sul serio), partnership con cantine locali, enti locali, produttori locali di artigianato e piccoli tartufai. Crediamo nel verde dei boschi, nella notte stellata senza luci artificiali, la ricerca delle more e degli asparagi, un bicchiere di vino in giardino davanti al tramonto. Il vino è cuore e pretesto per un wine club di persone che condividono storie e passioni». Per approfondire e conoscere meglio il progetto, questo il loro sito.