di Letizia Biscarini
Umbria che spacca 2022 apre i cancelli: si comincia alle 19 con Hell and then, Ggiovanni, Madblow. Fan in visibilio per i Bnkr44, il gruppo di giovanissimi che ha aperto il concerto di Ariete, prima dei big ad esibirsi sul main stage dei giardini del Frontone. Circa 2mila i fan, in maggioranza giovanissimi e alcuni in coda già dalla mattina presto per accaparrarsi un posto sotto palco. «Veniamo dalle Marche, ci siamo alzate prima dell’alba per essere qui» dice una ragazza in prima fila. Un’edizione con più eventi rispetto agli anni precedenti, con palchi anche all’interno del complesso di San Pietro e alla Galleria nazionale dell’Umbria e nomi come Willy Peyote, Brunori Sas e Myss Keta per il gran finale di domenica.
Apertura rovente Per tutta la giornata di giovedì 30, ragazzi e ragazze si sono riversati in borgo XX giugno in attesa dell’arrivo degli artisti. Temperature alte e fuori dalla media hanno causato qualche incidente non grave: alcuni partecipanti si sono sentiti male per il caldo e sono stati prontamente soccorsi dai volontari della Croce rossa, presenti il loco. Prima dell’apertura dei cancelli, lo staff ha distrubuito bottigliette d’acqua alla folla in fila sotto il sole del pomeriggio. I Bnkr44 hanno persino interrotto la loro esibizione nel bel mezzo di un pezzo, per richiamare l’attenzione su una ragazza che si è sentita male tra le prime file.
Diritti civili e crisi climatica sul palco Non solo musica, ma anche questioni politiche. Ariete parla di diritti civili e Lgbtqi+, invitando tre fan a salire sul palco e a raccontare un momento significativo della propria vita. Applausi in ricordo di una giovane fan della cantante di Anzio, scomparsa recentemente e che avrebbe dovuto partecipare al concerto. Nella mattina di venerdì 1 luglio, si apre invece il Garden stage all’Orto medievale nel complesso di San Pietro, con una colazione in collaborazione con Ponte solidale e musica ambient. A suonare i dj Mömi, Brown e Godblesscomputers, il quale espone uno striscione con scritto music declares climate emergency (“la musica dichiara l’emergenza climatica” ndr) in collaborazione con il movimento di attivisti contro il cambiamento climatico, Extiction rebellion. «Voglio dare nel mio piccolo un messaggio a supporto di una causa che è molto importante» dice il dj ravennate.