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Martedì mattina è stata avviata l’ultima fase degli interventi di messa in sicurezza della statale Tre Valli, chiusa a causa del bombardamento di rocce provocato dal terremoto del 30 ottobre. Un elicottero si è alzato in volo e ha raggiunto la vetta della parete rocciosa e consegnato agli operai al lavoro in quota rotoli di rete paramassi per una lunghezza complessiva di 70 metri. Le protezioni verranno ancorate a terra con dei pali, poi sganciate, sistemate e fissate. L’intervento segue il lavoro compiuto dalle cinque squadre di rocciatori che hanno battuto palmo a palmo la montagna, uno di loro è rimasto anche ferito, e rappresenta l’ultimo step della prima messa in sicurezza della statale nel tratto Spoleto-Norcia che a oltre venti giorni dal sisma è chiuso al bivio per Preci e costringe alla tremenda deviazione di Rocchetta, unica via di accesso a Norcia e Cascia. L’obiettivo Anas è di riaprire nel corso del weekend, al più tardi lunedì mattina l’intera statale sarà riaperta almeno in territorio umbro, discorso a parte infatti per la galleria di Forca Canapine danneggiata al pari dei viadotti già di là dal confine umbro.

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