«Non ce n’è Coviddi». Questo si legge sul cartello esposto da una finestra del Covid hospital di Spoleto dove due sanitari, prima del cambio turno e ancora bardati dei dispositivi di protezione, hanno esposto il messaggio facendo amara ironia sulla frase pronunciata l’estate scorsa da Angela da Mondello. A Spoleto, in base al bollettino della Regione del 17 novembre, risultano ricoverati 51 pazienti, di cui 10 in terapia intensiva, a fronte di una capienza iniziale di posti letto indicata a 70 e poi con il piano di contenimento incrementata fino a 117. Come noto l’intero ospedale, al netto di alcuni servizi ambulatoriali e day hospital trasferiti nel piano -1, è stato interamente destinato ai pazienti Covid con ordinanza della governatrice Donatella Tesei impugnata al Tar dell’Umbria dal Comune di Spoleto, guidato dal sindaco di Spoleto, Umberto De Augustinis: la richiesta di sospensiva è stata già rigettata dai giudici e il 20 novembre sarà discusso il ricorso nel merito, a meno che il sindaco non decida di ritirarlo a ridosso dell’udienza.