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Pubblichiamo la lettera di un nostro lettore, Francesco De Felicis, sul tema della sosta selvaggia.

Martedì 11 mi sono recato con mia moglie presso il distretto sanitario in via Ripa di Meana per fare un classico richiamo delle vaccinazioni per i nostri due bambini. Fin qui direte tutto normale, sebbene di normale in questa storia, premettendo di vivere in un paese sedicente civile, c’è ben poco. Il primo disagio è quello del parcheggio: avendo già avuto esperienza in questo distretto abbiamo deciso di parcheggiare a pagamento in quello, attaccato alla struttura, gestito da Saba. Già qui comincia una strana storia: parcheggi al primo piano, prendi l’ascensore con il passeggino e ti ritrovi in un pianerottolo con gradini che non sono affrontabili; riscendi e cerchi di uscire dall’ingresso con la sbarra sebbene non sia così agevole con un passeggino, vorrei vedere con una carrozzina… Usciti dall’infernale parcheggio, ti ritrovi a dover fare uno strano giro per cercare il più possibile di passare sul marciapiede e poi sulle strisce pedonali; un’impresa per niente facile: provate pure, vi renderete conto di dover fare un giro molto lungo e disagevole. Qui la nostra avventura arriva a una situazione di tipo paradossale: il distretto ha un ingresso lato tribunale con gli scalini e un altro, dal lato opposto, con lo scivolo per le carrozzine e i passeggini. Qui arriva il bello perché di solito trovi sempre qualcuno che lascia il suo mezzo sopra il marciapiede bloccando il passaggio. Incivili direte, ed è vero, ma la cosa diventa completamente intollerabile se i mezzi sono della Usl. Non solo lasciano due mezzi sopra il marciapiede, come potete vedere nelle foto, ma un altro è messo davanti allo scivolo riservato ai portatori d’handicap bloccando la rampa. Non è la prima volta, mi dicono altri genitori. Non so quante altre volte sia accaduto ma a me basta una soltanto per trovare la cosa intollerabile, anche perché proprio in quello stabile ci sono uffici dedicati ai portatori di handicap».

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