Eat4planet

di Dan. Nar.

Escludere la carne e il pesce dalle culture gastronomiche di paesi diversi attraverso attività di sensibilizzazione. Il primo evento di Eat4plan(e)t, una interessante iniziativa che vuole mettere a confronto realtà culinarie diverse che integrino prodotti territoriali, stagionali e a km zero ed integrare i concetti di inclusione e diversificazione a quelli di sostenibilità, è in programma martedì 24 gennaio all’Osteria Dodici Rondini di Foligno. Gli eventi, saranno in tutto quattro, prevedono delle cene con ricette dal mondo reinventate in chiave plant-based: le diverse tradizioni gastronomiche si sposeranno con una concezione di cibo sostenibile e green. Il luogo sarà sempre diverso come diversificato sarà il menù della cena e a reinterpretare le varie tradizioni culinarie saranno cuochi e cuoche provenienti dal mondo.

Nigeria Il primo incontro di Eat4plan(e)t vedrà come protagonista la Nigeria, insieme a tutte le prelibatezze inedite che la sua terra ha da offrire. La cena inizierà alle 20:30 e si terrà nella deliziosa cornice del Ristorante Le Dodici Rondini di Foligno in piazza XX Settembre 1. Il contributo richiesto è di 35 € a persona (menù completo e vini inclusi) e parte del ricavato sarà devoluto alla realizzazione di un libro di ricette dal mondo e all’associazione Together We Grow per la costruzione di un dopo scuola a Zanzibar. E’ possibile prenotare entro il 22 gennaio al numero +393928553114 o al +393420199552.

Progetto Eat4plan(e)t si propone di realizzare un progetto che coinvolga persone di tutto il mondo con proprie specifiche tradizioni gastronomiche, che con il loro impegno personale proporranno menu tipici della loro terra, dai quali sarà esclusa la carne ed il pesce. Per quanto riguarda gli alimenti, si utilizzeranno per la preparazione dei piatti prodotti vegetariani, “gli alimenti provenienti dal suolo”, quindi ogni ricetta dovrà essere rivisitata senza carne e pesce. Questo per rispettare i parametri di Eat4Change (progetto del WWF) che si occupa di sostenibilità e salvaguardia del Pianeta. A questo scopo si pensava di coinvolgere nella fornitura di ortaggi e legumi Ariel cooperativa sociale che dispone dell’orto biologico ed è una realtà aperta all’inclusione lavorativa e sociale, cercando di trovare quanti più prodotti a Km 0.

Ricettario A conclusione di queste “cene dal mondo”, tutte le ricette e le preparazioni e verranno raccolte in un ricettario. E tutti i partecipanti potranno essere i fautori del ricettario: durante le cena sarà infatti messa a disposizione una pergamena dove si potrà scrivere la propria ricetta preferita dal mondo, immaginandola senza carne e pesce. Durante gli incontri si raccoglieranno materiali, tra cui foto e ricette in lingua di origine dei cuochi, utili alla realizzazione del libro di ricette, che sarà lanciato con un evento di disseminazione. Infine, per supportare l’occupazione delle persone che si cimenteranno nel ruolo di cuochi e che proporranno in chiave Plant-Based le ricette tipiche del proprio paese, verrà reso loro disponibile un corso gratuito di HACCP (Hazard analysis and critical control points), che rilascerà un certificato, spendibile in futuro nel curriculum vitae.

Team Il progetto nasce dalla sinergia di più tematiche socio-etno-culturali, che vedono impegnati i seguenti soggetti: l’associazione Together We Grow, sostenitrice dell’inclusione e della solidarietà tra i popoli; il CIDIS Foligno, quale centro di accoglienza per l’inclusione degli immigrati nel territorio; il WWF YOUng, in qualità di portavoce delle diete sostenibili e della tutela del pianeta; ed infine, un gruppo di giovani folignati fervidamente motivati.