di C.F.
Stringono i tempi per sistemare le faccende burocratiche, visto che sabato alle 12 dovranno essere consegnate tutte le liste, e si avvicina pure la delicatissima sfida delle amministrative, in programma il prossimo 26 maggio. Ad Arrone, da registrare, l’uscita di scena dell’ex sindaco Domenico Rosati e quella di Enrico Grechi, entrambi, per settimane, quotati come possibili aspiranti successori di Loreto Fioretti; l’uno, per il centrosinistra, l’altro per il centrodestra. Ciascuno spiega ora le ragioni della propria scelta.
Rosati non si ricandida Rosati è stato per settimane considerato il candidato sindaco del centrosinistra, ma poi non ha accettato: «Ho ritenuto che la mia candidatura non fosse adeguata né utile, perché – ha detto Rosati sindaco di Arrone fino 15 anni fa – avrebbe costretto gli arronesi a camminare con la testa rivolta all’indietro. C’è invece bisogno di una fase nuova, soprattutto per il Pd, che ha la necessità di aprirsi più che mai al civismo. Arrone – prosegue – deve tornare a svolgere un ruolo da protagonista e per farlo deve liberarsi da vecchi schemi e diventare maggiormente inclusiva. Il mio più sincero ‘in bocca al lupo’ va al candidato sindaco del centrosinistra Fabio Di Gioia; giovane ma che ha già maturato un’esperienza amministrativa e che partecipa alla vita associativa della comunità e per questo è in grado di attrarre attorno a sé le nuove generazioni, che mi auguro diventino costruttrici del loro futuro».
Enrico Grechi Tre per ora i candidati sindaco che hanno già ufficializzato la propria scelta: Enrico Cesani, Fabio Di Gioia e Marsilio Francucci. All’appello manca l’aspirante primo cittadino del centrodestra, a questo punto costretto a chiudere la lista in tutta fretta. Circolava con insistenza l’ipotesi Enrico Grechi, ma proprio per fare chiarezza sulle elezioni amministrative di Arrone, il leghista scrive: «Il mio nome non comparirà nella lista civica di centrodestra come candidato sindaco in quanto su di me non è stata trovata un’ampia convergenza. Il mio partito di riferimento – prosegue – mi ha chiesto di fare un passo indietro in modo da poter trovare un candidato ampiamente condiviso, ed io rispettoso delle gerarchie così ho fatto. Ringrazio i tanti cittadini arronesi che in questi giorni mi hanno manifestato il loro sostegno».