La presentazione del biglietto

di Dan.Bo.

Per il momento il biglietto unico destinato ai turisti, in futuro anche per tutti gli altri, abbonamenti compresi. Venerdì a Palazzo Donini Regione e Trenitalia hanno presentato «Umbria.Go», il ticket integrato valido su tutti i servizi locali, treni, bus urbani e extraurbani, battelli del Lago Trasimeno, Minimetrò di Perugia e Funicolare di Orvieto. Un’operazione pensata principalmente per i 2,5 milioni di turisti che ogni anno visitano l’Umbria e presentata dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini, dagli amministratori delegati di Trenitalia, Orazio Iacono, e di Busitalia, Stefano Rossi, dagli assessori regionali ai trasporti, Giuseppe Chianella, e al turismo, Fabio Paparelli e da Velio Del Bolgia, direttore regionale di Busitalia. Una sperimentazione – primo esempio in Italia di integrazione modale e tariffaria tra tutti i vettori del Gruppo FS – della quale nelle prossime settimane saranno misurati i risultati, anche in vista di un possibile biglietto (e abbonamento) unico per tutte le altre categorie di viaggiatori.

L’ARRIVO DI UMBRIA.GO

Come funziona «Umbria.Go» offrirà la possibilità di viaggiare per uno, due, tre o sette giorni consecutivi sull’intera rete. I bambini fino a quattro anni viaggeranno gratis mentre quelli fino a 11 potranno usufruire del biglietto «junior», che costerà la metà di quello a prezzo pieno. Quattro i diversi tipi di tagliando, che dovranno riportare il nome e il cognome del passeggero: 15 euro per un giorno, 26 per due, 33 per tre e 45 per sette, venduti non solo dalle biglietterie di Trenitalia e Busitalia ma anche da altri punti vendita autorizzati come Iat, agenzie viaggi, strutture ricettive e online sul sito di Busitalia. Dando un’occhiata ai prezzi si nota che la progressione degli sconti diventa significativa in caso il viaggio duri qualche giorno: ad esempio la tratta Perugia-Isola Maggiore per un solo giorno costerebbe, andata e ritorno con gli attuali biglietti, 16,90 euro mentre un Perugia-Assisi 10,80. Ipotizzando un viaggio di tre giorni nella regione e più di uno spostamento il vantaggio diventa significativo, con un risparmio che va dal 10 al 46 per cento se rapportato alla somma dei prezzi dei singoli vettori. Le tratte scelte sono prettamente turistiche, come quella da Perugia ad Assisi o verso il Trasimeno, quelle che toccano Cascia, Spoleto e Norcia oppure Todi.

FCU, RIAPERTURA TRATTO A NORD A INIZIO 2018

Fcu Nel corso della presentazione si è parlato anche di ex Fcu. In questi giorni il treno speciale di Rfi sta effettuando la diagnostica su tutta la linea e nel giro di non troppo tempo i risultati dovrebbero essere depositati sul tavolo della Regione: «In base alla rilevazioni – ha sottolineato Marini – si potrebbe procedere alla riapertura dell’intera tratta della Fcu, anticipando così i tempi previsti grazie ad interventi mirati. Ciò a partire dalla tratta Ponte San Giovanni-Città di Castello in quanto Rfi potrebbe lavorare sulla rete garantendo nel contempo il passaggio dei treni».

FCU, MENO DI 3 MILA PASSEGGERI AL GIORNO

I commenti Quanto al biglietto unico invece la presidente ha sottolineato che si tratta di «un punto di partenza per lavorare sul resto della mobilità e costruire, con tutti i soggetti interessati, un simile titolo di viaggio anche per i pendolari e gli abbonati». «Abbiamo deciso di partire dall’Umbria, dal cuore d’Italia, perché in questa regione – ha spiegato Iacono – è stato possibile mettere a sistema tutti i vettori del Gruppo FS. Il nostro obiettivo – ha proseguito – è di promuovere il trasporto collettivo in un paese dove ancora l’80 per cento degli spostamenti avviene in auto». «Dal confronto con gli operatori turistici – ha detto Chianella – sono emersi infatti ulteriori spunti che potrebbero andare ad integrare quanto finora realizzato prevedendo, ad esempio, ulteriori itinerari legati ai musei e all’estensione del biglietto unico fino a Roma e Milano, che insieme all’aeroporto di San Francesco di Assisi, sono le porte di accesso del turismo nazionale ed internazionale verso la nostra regione». Itinerari e informazioni sono presenti anche sul sito Umbriatourism.it.

Twitter @DanieleBovi

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