Marco Mazzalupi

di Marco Torricelli

Giovedì mattina potranno spegnere il generatore a gasolio. Il contatore tornerà infatti a girare e alla Neofil le macchine saranno nuovamente alimentate da quell’energia elettrica che era stata ‘tagliata’ il 12 giugno scorso.

L’accordo Dopo un confronto serrato, durato due giorni – al tavolo della prefettura, con la presenza del sindaco – e a tratti molto duro, tra la Neofil ed il Consorzio Polymer, che aveva sancito il distacco dalla rete, nel tardo pomeriggio di mercoledì si è riusciti a trovare un accordo che permetterà, da giovedì mattina, il ritorno alla normalità.

Mazzalupi Più che di un accordo, però, il direttore generale di Neofil, Marco Mazzalupi, parla di altro: «Abbiamo dovuto accettare delle condizioni che, il prefetto ha accettato che queste mie considerazioni fossero messe a verbale, riteniamo eccessivamente penalizzanti e punitive – dice – ma lo abbiamo fatto con l’unico scopo di poter tornare a produrre e non accumulare ulteriori ritardi e danni economici».

Il piano di rientro Per i prossimi 18 mesi Neofil dovrà versare circa 40mila euro mensili al consorzio, per rientrare del debito relativo alle forniture elettriche precedenti – «tutte le nostre contestazioni al riguardo non sono state prese in considerazioni – dice ancora Mazzalupi – e non ci è stato nemmeno possibile far pesare il fatto che il ‘taglio’ dell’energia ci ha provocato danni per almeno 400mila euro» – e per una sorta di ‘fondo di garanzia’ per il futuro.

La produzione Da giovedì, comunque, si riparte: «Gli impianti sono a posto ed il personale, al quale rivolgo un ringraziamento particolare, per la vicinanza che ha dimostrato all’azienda in questa fase delicata – dice il direttore generale – sa già che quello che lo aspetta sarà un periodo di attività molto intensa, perché dobbiamo recuperare il tempo perduto e rimetterci in pari con la produzione per poter rispettare i tempi di consegna».

Nuovo cliente Una buona notizia, alla fine, è quella della «firma di un contratto, con un nuovo cliente italiano – annuncia Mazzalupi – che utilizzerà il nostro ‘filo’ per le sue produzioni. Il contratto è stato firmato proprio oggi e questo lo considero un segnale molto incoraggiante».

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