di Chia.Fa.
La Spoleto Credito e Servizi (Scs) verso la rielezione del Consiglio di amministrazione (Cda). La holding che controlla la Banca Popolare di Spoleto (Bps), stando a quanto risulta, procederà alla convocazione dell’Assemblea dei soci, la seconda nel giro di sei mesi.
La decisione sarebbe arrivata a margine dell’udienza, rinviata dal giudice Laudenzi al 28 settembre, sui ricorsi presentati tanto da alcuni membri dell’ex Cda della Scs all’indomani della tumultuosa Assemblea dei 17 dicembre che riportò alla guida della cooperativa Giovannino Antonini, quanto dai quattro soci assistiti dall’avvocato Massimo Marcucci. Le parti avrebbero quindi scelto la strada della mediazione e individuato in una nuova elezione la strada più opportuna per sbloccare l’impasse in cui si trova la Scs guidato da un Cda autorizzato alla trattazione di materie di carattere ordinario.
Il nodo, in questo senso, resta l’aumento di capitale della Bps, controllata dalla Scs, che gli azionisti dell’istituto di credito dovranno votare nell’Assemblea del 27 luglio. Inutile dire che per quella data l’azionista di maggioranza, la Scs, dovrà per forza di cose essere nel pieno delle proprie funzioni. Ergo: la prospettata adunanza dei soci andrà convocata piuttosto velocemente.
Assemblea Scs Già, il Cda della Scs presieduto da Giovannino Antoni potrebbe già nella prossima riunione, non ancora fissata, procedere alla calendarizzazione della decisiva Assemblea. Ma i tempi tecnici ci sono, come ad esempio i trenta giorni di pubblicazione in Gazzetta ufficiale della convocazione. E anche a voler fare tutto in fretta e furia, si fa sapere da palazzo Pianciani, «difficilmente si riuscirà a centrare la convocazione prima della fine di giugno». Sempre che non arrivi l’ennesimo colpo di scena.