I lavoratori della Sgl Carbon

di Marco Torricelli

Torna a salire – complici involontarie le elezioni – la tensione alla Sgl Carbon di Narni. Alle 8 di lunedì mattina le portinerie sono state di nuovo bloccate dai lavoratori. Ma intorno alle 11 la tensione si è allentata.

Nuovo blocco Una settantina di lavoratori della Sgl Carbon sonodati appuntamento davanti alle portinerie dello stabilimento per impedire l’uscita di due camion carichi di elettrodi destinati alla Tk-Ast di Terni. La mobilitazione si è resa necessaria, spiegano Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di Terni, «dopo il rifiuto da parte dei liquidatori di posticipare la consegna delle merci a Terni alla giornata di mercoledì 28 maggio, in modo da consentire lo svolgimento di una manifestazione nel capoluogo provinciale, che avrebbe coinvolto i lavoratori di Sgl e quelli di Tk-Ast e che non si poteva svolgere lunedìivista la concomitanza con le operazioni elettorali».

La storia Nei giorni scorsi i sindacati dei chimici e dei metalmeccanici avevano trovato un modo per uscire da una impasse che creava qualche problema: la Tk-Ast ha assoluto bisogno di ricevere due elettrodi che sono stati lavorati alla Sgl Carbon, ma che per le vicende relative all’azienda sono bloccati all’interno del sito narnese. La decisione – «che voleva anche essere un segnale di distensione», dicono i sindacati – era stata quella di trasferire i due manufatti e di far diventare la cosa «una manifestazione, pacifica, con la quale riportare la questione al centro dell’attenzione».

La manifestazione L’idea era questa: i due elettrodi partivano da Narni, e raggiungevano le acciaierie passando per il centro di Terni, accompagnati dai lavoratori di Sgl Carbon e Tk-Ast in corteo. Ma ci si sono messe di mezzo le elezioni ed il permesso non è stato concesso. «Se ne riparla mercoledì», è stato risposto ai sindacati. Ma i liquidatori di Sgl Carbon si sono impuntati, pretendendo una consegna ‘normale’ nella giornata di lunedì. Da qui la decisione del blocco.

L’evoluzione Intorno alle 11, poi, la decisione: la promessa fatta alla Tk-Ast andava mantenuta e i camion con gli elettrodi sono partiti da Narni, seguiti in corteo dai lavoratori a bordo delle proprie auto.

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