di Ivano Porfiri
Perugia suddivisa in cinque macro zone, quelle colorate di rosso, giallo, blu, verde e fucsia riportate nella foto. È la mappa della cablatura di Enel Open Fiber. In quelle aree sono contenute l’80 per cento delle abitazioni di Perugia, quelle che entro maggio verranno raggiunte dalla fibra ottica.
Oltre 700 km di fibra Open Fiber, come spiegato durante la conferenza stampa tenuta insieme al Comune di Perugia, sta impiegando tra i 400 e i 500 operai per completare i lavori, che riguardano una rete di circa 700 chilometri, suddivisi in 385 km di rete interrata e 315 km di rete aerea. La fibra ottica viene portata fino ad appartamenti e uffici in modalità Fiber to the Home (FTTH), in grado di supportare velocità di trasmissione, sia in download che in upload, fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo). La realizzazione prevede un investimento, interamente sostenuto da Open Fiber di 20 milioni di euro.
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Cinque zone: dove e quando Il piano di Open Fiber alla fine di gennaio vede la seguente situazione: l’area gialla denominata ‘Madonna Alta’ (che comprende da Fontivegge, a Pian di Massiano, fino a via Settevalli) è stata già completata al 90 per cento. L’area rossa, cioè Perugia centro (che copre anche Borgo XX Giugno, Elce e Monteluce) verrà completata entro fine febbraio. Nell’area blu, San Sisto-Sant’Andrea delle Fratte, e in quella fucsia chiamata Ponte Felcino (da Ponte Valleceppi a Villa Pitignano e Bosco) i lavori stanno iniziando e verranno completati tra febbraio e marzo. Marzo sarà il mese della cablatura dell’area verde, la più vasta, che copre Ponte San Giovanni fino a tutta la zona industriale di Balanzano, Pila, San Martino in Campo ma anche Ponte Rio. Questa probabilmente sarà l’ultima a essere completata entro aprile-maggio.
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Come fare a collegarsi Nei prossimi giorni sul sito di Open Fiber sarà disponibile una mappa interattiva dove saranno visibili i singoli edifici coperti dalla fibra ottica, in modo che chiunque potrà verificare di persona se a casa sua la cablatura è stata già effettuata. Una volta che l’edificio è stato coperto, quindi senza dover attendere la fine del piano di cablatura della città, si potranno contattare gli operatori (Vodafone, Wind Tre, Tiscali, Go Internet) che proporranno le offerte commerciali a privati (il prezzo si aggirerà sui 30 euro al mese) e aziende. A quel punto, un tecnico verrà a portare fisicamente la fibra dal contatore Enel fino a dentro l’appartamento, dando la possibilità di collegarsi a internet con la banda ultralarga.
dajeeeeeeeeeeeee
A distanza di mesi, non riesco a trovare nessuno che sia in grado di rispondere alla mia domanda:
Perché Pila si e Castel del Piano (che l’ha vista arrivare vicinissima – Sant’Andrea delle Fratte), Bagnaia e Fontignano invece no??