©Fabrizio Troccoli

Ad agosto in Umbria ci saranno il 17,5% in meno di assunzioni rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. E per il trimestre agosto-ottobre va anche peggio: -26,6% ovvero 2.580 posti di lavoro. Lo dicono gli ultimi dati del sistema Excelsior delle Camere di commercio che, secondo il presidente di quella perugina Giorgio Mencaroni non sono del tutto negative: «Rispetto allo scorso mese di luglio, le previsioni occupazionali delle imprese umbre sono passate da un calo del 40,4% a uno del 17,5%. Un segno sempre negativo, ma molto meno netto e pesante. In risalita rispetto al fondo toccato un mese fa».

I numeri Per il mese di agosto l’indagine prevede che in provincia di Perugia le assunzioni previste saranno 1.740 rispetto, mentre in Umbria 2.270. Arretramento forte rispetto a un anno fa, sia su base provinciale (-16,7%), che su base regionale (-17,5%).Meglio di un punto percentuale rispetto alla media nazionale la flessone delle previsioni occupazionali per agosto, in provincia di Perugia: -16,7% contro -17,7%. Fa leggermente peggio l’Umbria, che praticamente si attesta sulla media nazionale: – 7,5% contro -17,7%. La circoscrizione Centro Italia è la migliore e riesce a contenere il calo della domanda di personale a -15,9% contro il -20% del Nord Ovest, il -17,6% del Sud e delle Isole, il -16,2% del Nord Est.

C’è stata risposta «C’era grande attesa per questo dato – commenta Mencaroni -, che segna il punto sulle necessità occupazionali delle imprese, rispetto all’attività che si prevede di poter realizzare. Non è una risposta positiva. La flessione delle entrate al lavoro previste dalle imprese resta a doppia cifra, ma nonostante tutto, la risposta delle imprese c’è stata e la tendenza va letta in miglioramento».

Nubi sull’autunno Per l’autunno tuttavia predomina ancora un clima di incertezza: sono infatti 7.320, le assunzioni programmate dalle imprese considerando l’intero trimestre agosto-ottobre. Mancano 2.580 posti di lavoro rispetto allo stesso trimestre di un anno fa (-26,6%). «Ma quelli – dice Mencaroni – erano veramente altri tempi e quindi la creazione di 7.320 nuovi posti di lavoro va comunque letta come una prova di grande volontà di ripresa e di fiducia dopo una tragedia le cui dimensioni forse non abbiamo ancora a pieno realizzato».

Un quarto posti stabili I dati Excelsior dicono che ad agosto delle 1.740 entrate al lavoro il 25% saranno stabili, ossia con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato. Il 17% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota superiore alla media nazionale (16%). Per una quota pari al 34% le assunzioni interesseranno giovani con meno di 30 anni, mentre solo il 10% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato. In 38 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. Le previsioni di assunzione si concentreranno per il 63% nel settore dei servizi e per il 66% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.

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