Incassato il tavolo di crisi, per provare a risolverla, dopo un consiglio comunale aperto a Gualdo sulle difficoltà economiche di Saxa, ex Tagina, non si placano gli animi tra i rappresentanti istituzionali. Mercoledì mattina tuona l’assessore regionale alle Attività produttive Michele Fioroni, che si è offeso per l’attacco ricevuto dal sindaco di Gualdo, il quale ha considerato grave la sua assenza in occasione dell’assemblea cittadina. Dove però era presente il vicepresidente, ex sindaco della cittadina, Roberto Morroni. ‘Sostituzione’ non gradita al primo cittadino, tenuto conto dell’importanza del ruolo dell’assessorato regionale in una delle partite più complicate dell’Umbria.

La risposta di Fioroni Fioroni ha scritto: «Il corretto funzionamento delle istituzioni richiede serietà e rispetto del ruolo che ogni ente ha. Purtroppo, questo principio sembra essere stato dimenticato dal Sindaco di Gualdo Tadino che ha cercato di ricamare argomenti da campagna elettorale, su una crisi aziendale che colpisce la nostra regione e più di tutto sulla pelle dei lavoratori di Saxa». Risponde quindi puntualmente alle accuse: «Ricordo al sindaco che mi invita ad affrontare le cose nelle sedi opportune e non sulle agenzie Ansa e AdnKronos – prosegue Fioroni -, che la sede deputata per affrontare le crisi d’impresa è quella del tavolo istituzionale convocato dalla Regione Umbria su richiesta delle parti sociali, come tra l’altro ribadito in sede di Consiglio comunale dal collega vicepresidente Morroni e non già su richiesta del sindaco». Aggiunge poi: «L’assessorato segue con attenzione la vicenda – rimarca -, ed ha già convocato il tavolo di crisi e il tavolo deputato ai fini dell’attivazione dell’intervento Cigs. L’obiettivo è rivolto al riavvio delle attività produttive che assicuri prospettive di consolidamento, sviluppo dell’impresa e tutela dei livelli occupazionali. Pertanto – conclude Fioroni – le affermazioni del Sindaco sono da ritenersi gratuite e meri tentativi di propaganda politica».

Il sindaco A Umbria24 Massimiliano Presciutti replica: «L’assessore mi offre una ulteriore possibilità per ribadire, ‘non sui giornali’ ma sul tavolo di crisi. E’ lì che bisogna risolvere questo problema che riguarda i lavoratori, la mia gente. A me interessa che questa fabbrica riapra il prima possibile. E’ il mio unico interesse. Con i lavoratori – continua – sono sempre stato al loro fianco, nella buona e nella cattiva sorte. Non devo prendere e dare lezioni, su questa vicenda, la storia parla per me. Si faccia il tavolo alla svelta e si trovi una soluzione. Quanto alle accuse di propaganda non saprei cosa parla Fioroni, ho già detto che finisce il mio mandato».

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