Michele Fioroni - FdI

di M. R.

È rivolto a micro, piccole e medie imprese ricomprese nel territorio dell’Area di crisi complessa Terni-Narni il bando da circa tre milioni di euro pubblicato dalla Regione Umbria. Si tratta di fondi previsti per agevolare gli investimenti di quelle realtà imprenditoriali che intendono ampliare la propria capacità produttiva. Sui punteggi attribuiti dal comitato tecnico di valutazione peserà fino a 20 punti l’incremento occupazionale.

Fioroni A pochi giorni dall’incontro tra i vertici di Palazzo Donini e il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, l’assessore Michele Fioroni ha dato seguito a quanto annunciato mesi fa sulle risorse da mettere a bando. Il territorio in questione come noto comprende 17 Comuni  umbri: Acquasparta, Amelia, Arrone, Avigliano Umbro, Calvi dell’Umbria, Ferentillo, Giove, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montefranco, Narni, Otricoli, Penna in Teverina, Polino, San Gemini, Stroncone e Terni, di cui all’Accordo di programma del marzo 2018 di cui è stata chiesta una proroga.

LEGGE 181, AGEVOLAZIONI A FAVORE DI QUATTRO AZIENDE

Le risorse A disposizione 2.976.942 euro che la Regione Umbria si riserva di incrementare. Possono presentare domanda di ammissione all’avviso avviso le micro, piccole e medie imprese di produzione e servizi che possiedono congiuntamente diversi requisiti indicati nel bando; sono escluse le aziende agricole; sono ammissibili a contributo le spese riferite ad interventi avviati dall’impresa dopo la
presentazione della domanda di ammissione all’avviso e comunque fatturate a partire dal giorno successivo a quello di presentazione dell’istanza. La percentuale delle agevolazioni concesse varia dal 10% al 30% per beni materiali e immateriali di vario genere, fino al 50% per servizi di consulenza; il costo complessivo dei progetti che verranno presi in considerazione non deve essere inferiore a 50 mila euro, né superiore a 1,5 milioni. Tutte le specifiche su macchinari, programmi e opere murarie ammesse ad agevolazioni sono ovviamente indicate nel bando.  La compilazione delle domande di ammissione alle agevolazioni dovranno essere effettuate a partire dalle ore 10,00 del giorno 5 maggio 2021 e fino alle ore 12,00 del 15 giugno 2021 utilizzando esclusivamente il servizio online all’indirizzo: https://serviziinrete.regione.umbria.it/.

Cna Terni «Il bando, che più volte avevamo sollecitato va nella giusta direzione. Adesso ci auguriamo che vengano appostate ulteriori risorse e che misure analoghe vengano varate prossimamente anche per le imprese degli altri territori, in modo da agganciare una ripresa quanto mai necessaria dopo tanti mesi di pandemia sanitaria ed economica». Così Laura Dimiziani, responsabile Cna per il Ternano. «Valutiamo molto positivamente il bando – afferma Dimiziani – perché incentivare gli investimenti in un momento tanto difficile significa fornire gli strumenti per promuovere nuova occupazione stabile nelle imprese di produzione e di servizi alla produzione, a prescindere dalla loro dimensione. Infatti, saranno ammessi investimenti a partire da un valore di 50mila euro. Questo significa che anche imprese di piccola dimensione potranno avvalersene per fare investimenti riconducibili nella sostanza a Impresa 4.0 e, in generale, per tutti gli investimenti innovativi. Una novità importante è rappresentata dalle consulenze agli investimenti, il cui costo viene fatto rientrare tra quelli ammissibili. Anche in questo caso si tratta di un elemento che va incontro alle esigenze delle imprese più piccole, che raramente possiedono le competenze interne per fare valutazioni di questo genere. Un’altra novità del bando riguarda l’inclusione delle opere murarie, purché riconducibili all’investimento in macchinari».

Tre milioni di euro «Gli unici elementi critici – aggiunge Dimiziani – sono rappresentati dalla dotazione finanziaria di soli 3 milioni di euro e dall’aver limitato alle sole imprese in contabilità ordinaria la possibilità di accedere al bando. Per entrambi gli aspetti abbiamo già chiesto dei correttivi. Caratteristiche analoghe e identico giudizio esprimiamo anche nei confronti del bando riservato alle imprese con sede nell’area della ex Merloni. A questo punto, però, quello che ci auguriamo come Cna, è che nei prossimi mesi la Regione metta a disposizione risorse più corpose per il sostegno agli investimenti attraverso bandi a valere anche sul resto del territorio regionale. Gli investimenti e l’acquisizione di maggiori competenze, infatti, rappresentano le vie principali per far ripartire l’economia e creare occupazione. A questo proposito – conclude Laura Dimiziani – suggeriamo alla Regione di voler considerare la possibilità di incentivare anche le consulenze funzionali all’advertising digitale e alla customer care, vale a dire le nuove funzioni aziendali strategiche per il sostegno alla digitalizzazione in atto nelle imprese, anche in quelle di piccole o piccolissime dimensioni».

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