«Le imprese sono isolate e ferme, lanciamo un appello all’assessore regionale Enrico Melasecche per la riapertura del viadotto e affinché apra un confronto concreto sulla riqualificazione». A parlare è il presidente della Confcommercio di Spoleto, Tommaso Barbanera, che a cinque giorni dalla chiusura di uno dei viadotti del valico della Somma, che collega con Terni, denuncia un isolamento gravissimo che «ha già provocato e sta provocando danni economici già alle attività del territorio».

Danni a 30 imprese In base a quanto risulta, oltre al ristorante e alla stazione di rifornimento che insistono sui 4 km chiusi per problemi strutturali, sono una trentina le aziende anche agricole che stanno organizzando una mobilitazione dopo il disco rosso alla circolazione a ridosso del Natale. Nell’ordinanza di Anas la chiusura è segnata fino al 18 dicembre e anche lunedì è stato ribadito che si conta di concludere il primo step di lavori, quelli non compatibili con la riapertura del traffico, prima delle festività. Aggiornamenti in questo senso, specificatamente sulle ispezioni e sul progetto di risamento, sono attesi nel tardo pomeriggio, ma intanto Confcommercio lamenta  l’incertezza «sui tempi in cui i lavori saranno conclusi e quindi per l’immediato futuro», mentre «i malumori dell’intera categoria sono sempre più forti», dice Barbanera.

«Servono sia Flaminia che Tre Valli» In questo senso anche per l’associazione di categoria «i lavori per il ripristino della viabilità nel valico della Somma – aggiunge Barbanera – sono una assoluta priorità, perché le imprese sono ferme e in attesa di risposte rapide e certe». Poi l’appello al neo assessore regionale Melasecche (Lega), «perché apra un confronto molto ampio e concreto sulla riqualificazione complessiva del tratto della Flaminia che collega Spoleto a Terni, verso l’autostrada e la capitale: un progetto non più dilazionabile e che risponderebbe a esigenze di mobilità completamente diverse rispetto a quello della Tre Valli, da portare a termine anch’esso dopo tanti anni dall’avvio dei lavori».

 Zengoni: «Disagi anche per residenti» Mercoledì, sulla chiusura del viadotto tra Spoleto e Terni per ammaloramento strutturale, è intervenuta anche l’assessore comunale Zengoni (Lega) che evidenzia come, a soffrire le criticità connesse alle deviazioni viarie, sono anche e soprattutto gli abitanti delle tante frazioni della zona, oltre al danno che viene arrecato alle strutture ricettive, ai distributori e ai bar che operano lungo il tratto interessato».

Ugolini Sul caso anche il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Filippo Ugolini, secondo cui  gli appelli a una velocizzazione degli interventi di messa in sicurezza sono sicuramente opportuni, ma è necessario aprire un decisivo confronto affinché si ottengano soluzioni definitive a tale problema: quella del tratto Spoleto-Terni è problematica ormai annosa, ma aldilà di tante promesse, non si è mai lavorato concretamente ad una soluzione stabile e definitiva. Per questo chiedo quindi di mettere tra le priorità regionali l’adeguamento del tratto Spoleto – Terni, cercando le risorse necessarie affinché ci sia l’ auspicato raddoppio della rete stradale».

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