Una parte dell'impianto di Pietrafitta

Un progetto per la realizzazione di sistemi di accumulo di energia da circa 100 megawatt, che prevede l’installazione di due moduli localizzati in due aree adiacenti l’Unità PF5 e che garantirà maggiore flessibilità e tempestività nell’erogazione di energia elettrica. Parlano di «buone notizie» per centrale Enel di Pietrafitta e per l’intera Valnestore i sindaci di Piegaro e Panicale, Roberto Ferricelli e Giulio Cherubini, riguardo al progetto presentato nei giorni scorsi da Enel: «In sostanza – spiega Ferricelli – si tratta di un ulteriore potenziamento del moderno impianto a ciclo combinato che si va a sommare alla importante opera di manutenzione straordinaria, del valore di 15 milioni di euro, pronta a partire dal prossimo mese di giugno. E pertanto un’altra conferma della volontà di Enel di rimanere in Umbria e di investire sul nostro territorio».

I fronti aperti Con Enel però i fronti aperti sono diversi, a partire dagli impegni assunti con il protocollo d’intesa di un anno fa, sottoscritto con la Regione, che prevede la riqualificazione delle cosiddette sezioni PF3 e PF4, ovvero la vecchia centrale a turbogas non più funzionante, per le quali i due Comuni si attendono «risposte importanti con significative ricadute sul territorio». Sempre aperto poi rimane lo scottante tema del riambientamento dei terreni circostanti gli impianti, che sono stati a lungo oggetto di escavazione mineraria e più recentemente di indagini giudiziarie. «Anche su questo ambito – dicono i sindaci – attendiamo di conoscere le intenzioni e i progetti che Enel vorrà attuare, mettendo a disposizione il progetto europeo LiveRur per la riqualificazione delle aree rurali».

Riconversione «Intanto – continuano i primi cittadini – come enti locali stiamo facendo la nostra parte, lavorando alla completa riconversione dell’area che abbraccia la vecchia centrale, oggi di proprietà di Valnestore sviluppo. In particolare, attraverso il Consorzio Consernegia Green abbiamo creato uno strumento di dotazione finanziaria e di progettazione che contribuirà al rilancio dell’area. Stiamo lavorando per arrivare a un percorso di specializzazione delle nostre aziende, per renderle concorrenziali e capaci di partecipare alle prossime sfide». «Crediamo – concludono Ferricelli e Cherubini– che Enel debba essere il soggetto promotore di partnership fondamentali per far decollare una nuova stagione di sviluppo per la Valnestore, secondo un quadro strategico che va da Enel alla Vetreria, passando per le Pmi che dovranno poter recitare un ruolo da protagonisti». I sindaci, infine, segnalano che è stato firmato l’accordo, previsto dal protocollo d’intesa del 2019, per la realizzazione sul tetto del Museo paleontologico di un impianto fotovoltaico da 32 chilowatt.

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