Il distretto umbro dell’aerospazio è pronto a decollare per Parigi, dove con 17 delle 38 imprese di cui si compone parteciperà al 54esimo International air show di Le Bourget (Salone internazionale).
Umbria all’Air show di Le Bourget Per le eccellenze regionali si tratta di un ritorno al principale appuntamento mondiale del settore, organizzato come sempre per presentare ai player internazionali i servizi e le eccellenze sfornate in Umbria, che non sono poche. Sì, perché il cluster umbro dell’aerospazio fattura 550 milioni di euro l’anno e la metà è figlio delle esportazioni spinte dai 110 brevetti, tanti quelli che le imprese del distretto hanno finora registrato.
Qui il distretto fattura 550 mln A ricordare che l’aerospazio rappresenta «un settore strategico per economia regionale», occupando peraltro 3.500 dipendenti di cui il 10 per cento in ricerca e sviluppo, è stato mercoledì mattina l’assessore Michele Fioroni nell’ambito della conferenza stampa organizzata in Regione per presentare la spedizione umbra all’Air show di Parigi. Con lui l’amministratrice unica di Sviluppumbria, Michela Sciurpa, e Daniele Tonti, presidente del distretto dell’aerospazio umbro, nato nel 2008 su impulso di sei aziende ora diventate 38.
Tonti guida la ‘missione’ «Il Salone è un’occasione di enorme valore per affermare le competenze delle imprese del cluster nei confronti del mercato dell’aerospazio», ha detto l’imprenditore, secondo cui «l’Umbria ha straordinarie competenze aeronautiche e dobbiamo continuare a incentivare la cooperazione e l’integrazione di pensiero e operatività per generare valore per l’intero territorio, coinvolgendo, oltre alle aziende, istituzioni, enti regionali, finanziari, formativi, di ricerca, associazioni».