Solimeno e Bolla (foto U24)

di Daniele Bovi

Sono in tutto undici le rotte che saranno gestite da Ryanair da e per l’aeroporto San Francesco a partire dal 26 marzo, giorno in cui entrerà in vigore il nuovo orario estivo. A presentarlo, martedì mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in aeroporto, sono stati il direttore dello scalo Umberto Solimeno e Mauro Bolla, country manager di Ryanair Italia. Stagione estiva che vedrà l’esordio di Cracovia, con due frequenze settimanali mentre, per quanto riguarda le novità, Palermo passerà da due a tre frequenze, Cagliari da due a quattro, Malta da due a tre e Catania da tre a cinque.

VIDEO – IL MANAGER RYANAIR: «QUI VOGLIAMO CONTINUARE A CRESCERE»

Le novità Altra importante novità riguarda Londra Stansted: per tutto l’orario estivo, in vigore fino al 31 ottobre, ci sarà un volo al giorno a differenza degli anni scorsi, quando la settima frequenza veniva attivata solo nei periodi di picco di luglio e agosto. Per il resto, tutto invariato: al San Francesco arriveranno gli aerei da e per Barcellona (due frequenze), Brindisi (due), Bruxelles Charleroi (tre), Bucarest (due) e Vienna (due). Insomma, Ryanair si conferma l’architrave dell’aeroporto di Perugia, capace da sola di generare il 70 per cento del traffico; in 17 anni si parla di 2,3 milioni di passeggeri.

NUOVA ROTTA PER CRACOVIA, I DETTAGLI

Nuove rotte «Sarà questa – ha sostenuto Bolla – la più grande estate da Perugia». Nel 2022 Sase (la società che gestisce lo scalo) ha rinnovato l’accordo quinquennale con Ryanair che «prevede – ha detto Solimeno rispondendo alle domande su nuove ipotetiche rotte – una costante e continua crescita basandoci sulle performance». «Per l’orario estivo del 2024 – ha detto il direttore – sono convinto che ci saranno novità, per l’inverno valutiamo alcune cose, come l’incremento di alcune frequenze ma non solo». In ballo, non con Ryanair, c’è ad esempio la rotta per Milano, che potrebbe sostituire o integrare il Frecciarossa «ma su questo – ha risposto Solimeno – è la Regione che sta facendo le proprie valutazioni nel quadro della cosiddetta continuità territoriale. A breve ci sarà una conferenza stampa con Regione e aeroporto per parlare anche di questo».

I numeri A proposito di possibili nuove rotte Bolla ha sottolineato che a Perugia «le performance per quanto riguarda le prenotazione sono solide; il dialogo sulle nuove tratte è complesso e bisogna dialogare con il territorio anche per capirne le esigenze. E poi ci sono le opportunità». Quel che è certo è che qui «tra 2022 e 2023 siamo cresciuti mentre per il 2024 si punta a 400 mila passeggeri». E a proposito di numeri Solimeno ha ricordato che l’aeroporto è cresciuto del 68 per cento rispetto al 2019, passando dal 39esimo al 22esimo posto in Italia per quanto riguarda il traffico. «Lo scalo – ha detto – secondo Bankitalia genera 300 posti di lavoro tenendo conto dell’indotto diretto e indiretto e ha contribuito alla crescita del Pil regionale».

La tassa La conferenza stampa è stata anche l’occasione per Ryanair per tornare a battere sul tema dell’addizionale municipale, ovvero quei 6,50 euro che paga ogni passeggero e che, «tenendo conto di un biglietto da 40 euro, influisce in modo notevole». «A dispetto del nome questi soldi – ha continuato Bolla – non vanno ai Comuni bensì al fondo Inps per i piloti Alitalia. Se venisse tolta saremmo pronti a investire ancora di più». «È una tassa – gli ha fatto eco Solimeno – che c’è solo in Italia e che danneggia compagnie come Ryanair».

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