Una delle versioni del dipinto Venere e Adone – uscito dalla bottega di Tiziano Vecellio con la supervisione del maestro veneto – è entrato nella collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni. Una novità per palazzo Montani che si prepara ad accogliere la mostra ‘Amarsi. L’Amore nell’Arte da Tiziano a Banksy’ in programma dal 7 dicembre al 7 aprile 2024.

Venere e Adone L’opera verrà presentata sabato pomeriggio a palazzo Montani Leoni. Ad illustrare il capolavoro, inserendolo all’interno della vicenda artistica di Tiziano, sarà lo storico dell’arte Costantino D’Orazio. Il dipinto raffigura una delle storie più struggenti raccontate da Ovidio nelle Metamorfosi. Venere e Adone vengono raffigurati nel momento del tragico addio, quando la dea cerca disperatamente di fermare il cacciatore che, trascinato dai cani che hanno fiutato il cinghiale: sta per separarsi dal mondo divino della dea per tornare in contatto con quello umano, dove troverà la morte. Eros sta dormendo sullo sfondo, Thanatos aspetta Adone nel mondo terreno. La storia del dipinto è piuttosto avvincente e vede impegnato Tiziano a soddisfare le richieste del re di Spagna Filippo II, al quale giunge la prima versione del dipinto, riconosciuta in quella esposta al Museo del Prado di Madrid. Ma il successo del quadro è talmente grande, che a Tiziano giungono numerosi ordini per la stessa immagine, che l’artista si impegna a realizzare con l’aiuto dei suoi collaboratori. Oggi lo stesso quadro della Fondazione Carit, con alcune variazioni, è anche presente nelle prestigiose collezioni della National Gallery di Washington, della National Gallery di Londra e dell’Ashmolean Museum di Oxford.

‘Amarsi. L’Amore nell’Arte da Tiziano a Banksy’ L’opera Venere e Adone farà parte della mostra ‘Amarsi L’Amore nell’Arte da Tiziano a Banksy’ in programma dal 7 dicembre 2023 al 7 aprile 2024 a palazzo Montani Leoni a cura di Costantino D’Orazio, con la co-curatela e direzione di Anna Ciccarelli e con la collaborazione di Federica Zalabra, che vuole indagare l’iconografia del sentimento d’amore nella storia, dall’Antichità fino al XXI secolo.

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