Masterclass al Todi festival
Roberto Latini

di A.G.

C’è tempo fino al 31 luglio per iscriversi alle selezioni per le masterclass 2018 del Todi festival: tre momenti di formazione per artisti, dedicati a teatro e danza, con Liv Ferracchiati, Roberto Latini e Paola Lattanzi, che si svolgeranno nell’ambito della rassegna Todi off durante la trentaduesima edizione del festival. Le masterclass sono aperte a tutti, in modo da contribuire a una possibile formazione continua per chiunque cerchi occasioni di confronto e verifica del proprio operare artistico. Il format Todi off, alla sua seconda edizione, sarà anche la cornice di Teatro e critica lab, laboratorio di scrittura critica e giornalismo teatrale in cui spettacoli e attività del festival saranno raccontati dalla “redazione” guidata da Sergio Lo Gatto, direttore della rivista online Teatro e critica.

‘Rivoluzione privata’ Il laboratorio per attori e drammaturghi di Liv Ferracchiati, ‘Rivoluzione privata’, si terrà dal 26 al 30 agosto. Intento del laboratorio è isolare, tra le pieghe marginali della vita e nella quotidianità non banale vissuta, dei momenti in cui, in modo più o meno esplicito, siamo o siamo stati rivoluzionari. Il teatro può spostare la percezione di chi guarda, anche solo in quantità infinitesimale, perché il teatro esiste solo se c’è trasformazione. Il numero minimo di partecipanti è 10, il massimo 15. È necessario inviare entro il 31 luglio curriculum vitae, una foto e la lettera di motivazione o un episodio in cui il candidato si è sentito un rivoluzionario nel privato, sintetizzato di massimo 10 righe a info@teatrodisacco.it. Per informazioni e iscrizioni: 075 5847731; 320 6236109.

Liv Ferracchiati Nata a Todi, Liv Ferracchiati si forma a La Sapienza di Roma e alla Scuola d’arte drammatica ‘Paolo Grassi’ di Milano. Nel 2015 fonda la compagnia The baby walk, con la quale dà forma al progetto ‘Trilogia sull’identità’, sul tema del transgender da donna a uomo, realizzando il primo capitolo ‘Peter pan guarda sotto le gonne’. Dal 2015 inizia la sua collaborazione con il Teatro stabile dell’Umbria, per il quale scrive e dirige ‘Todi is a small town in the center of Italy’, uno spettacolo-documento sulla sua città di origine, che cerca in Todi un paradigma della vita nella provincia italiana. Al contempo continua a lavorare alla ‘Trilogia sull’identità’, con la costruzione del secondo capitolo ‘Stabat Mater’, premio Hystrio scritture di scena 2017. Nel 2017, ‘Todi is a small town in the center of Italy’, ‘Peter Pan guarda sotto le gonne’ e ‘Stabat Mater’ sono stati selezionati da Antonio Latella per la Biennale teatro 2017. Il terzo e ultimo capitolo della ‘Trilogia sull’identità’, dal titolo ‘Un eschimese in Amazzonia’, è vincitore del premio Scenario 2017.

‘Where is the sight’ Il laboratorio per attori professioni di Roberto Latini, ‘Where is the sight’, si terrà dal 26 al 31 agosto. Dove devo guardare per vedere quello che c’è da vedere? Da questa domanda e dalle sue molteplici declinazioni il laboratorio si compone attraverso teorie e pratiche della scena. Agire la scena, reagirla nella consapevolezza dello stare e del sentire che è ascolto e relazione. L’attore è un’occasione, il teatro il suo appuntamento. Il numero minimo di partecipanti è 10, il massimo 15. È necessario inviare entro il 31 luglio curriculum vitae, un autoritratto di presentazione (foto, selfie, disegno) a info@teatrodisacco.it. Per informazioni e iscrizioni: 075 5847731; M 320 6236109.

Roberto Latini Attore, autore e regista, Roberto Latini si è formato presso lo Studio di recitazione e di ricerca teatrale diretto da Perla Peragallo. Vincitore negli anni dei premi Wanda Capodaglio, Prova d’attore, Bruno Brugnola e Sergio Torresani, ha ricevuto il premio Sipario (2011), il premio Ubu come miglior attore (2014) e il premio della critica dall’associazione nazionale dei critici di teatro (2015). È il fondatore della compagnia Fortebraccio teatro, con la quale ha intrapreso negli ultimi vent’anni una personalissima ricerca, incentrata sull’arte e la responsabilità dell’attore, e che ha come campo d’azione la drammaturgia dei classici e la scrittura scenica.

‘Home alone’ Il laboratorio di Paola Lattanzi ‘Home alone’, un’indagine sulla costruzione del solo, si terrà dal 30 agosto al 2 settembre. La masterclass si compone di una prima parte tecnica su indipendenza e correlazione. La pratica è incentrata sul riconoscimento e il potenziamento delle diverse qualità della forza, dell’inerzia, della quiete e dell’equilibrio, su come esse agiscono e su come noi le usiamo per generare dinamica e ritmo. La seconda parte della masterclass sarà un laboratorio inteso come spazio di condivisione e autoformazione, in cui indagare la propria identità nello scambio con gli altri e in dialogo con alcuni metodi. Terza e ultima parte, ‘Home lights up’: a conclusione del processo, sotto la guida di Gianni Staropoli, i partecipanti saranno chiamati a farsi interpreti della luce. Mantenendo intatta l’individualità preziosa della nostra intima visione delle cose, dei nostri spazi interni, del nostro sguardo, si tenderà a lavorare, in termini di approccio, come dall’interno verso l’esterno e viceversa. Il numero minimo di partecipanti è fissato a 10, il numero massimo a 15. È necessario inviare entro il 31 luglio curriculum vitae discorsivo e breve lettera motivazionale a info@teatrodisacco.it. Per informazioni e iscrizioni: 075 5847731; 320 6236109.

Paola Lattanzi è coreografa e danzatrice. Laureata alla Amsterdam University of the Arts in coreografia, dal 2002 collabora con la compagnia Enzo Cosimi. Nel 2014 l’assolo ‘Sopra di me il diluvio’, presentato alla biennale danza di Venezia, vince il premio ‘Danza & Danza’ come miglior spettacolo italiano. Nel 2015 vince il premio ‘Tersicore’ come migliore interprete contemporanea. Il suo primo lavoro viene presentato nel 2003 all’Amsterdam IT’s festival e, da allora, Lattanzi si dedica alla coreografia e alla formazione. Dal 2005 al 2007 è ideatrice, organizzatrice e direttrice del festival ‘Il pozzo dei desideri’ una rassegna di arte performativa nel pozzo di San Patrizio a Orvieto. Dal 2007 al 2012 realizza per la compagnia di teatro danza per ragazzi Tpo le coreografie di ‘Barocco’, ‘Kindur’ e ‘Babayaga’, con i quali la compagnia vince il premio Feten 2010. Nel 2016 cura le coreografie per il documentario di Sky ‘Dante’s Inferno’, mentre nel 2018 crea Dopo la fine’, realizzato per e in collaborazione con la compagnia Progetto Brockenhaus.

Teatro e critica lab Nell’ambito di Todi off, dal 26 agosto al 2 settembre sarà attivato anche Teatro e critica lab, laboratorio di scrittura critica e giornalismo teatrale guidato da Sergio Lo Gatto. Mettendo da parte lo schema della lezione frontale, il progetto formativo di Teatro e critica lab ha come scopo quello di trasferire un’esperienza, tramite il dialogo e il lavoro di gruppo, in favore della formazione di uno sguardo attento, partecipato e approfondito sulle arti della scena. La chiamata è rivolta a spettatori e spettatrici, amanti del teatro, artisti e giovani firme della stampa locale. Per tutta la durata del festival, il gruppo seguirà le attività e gli spettacoli, al fine di raccontarli. In un lavoro dinamico e collettivo, i partecipanti potranno sperimentare i formati e i linguaggi del giornalismo: recensione, editoriale, intervista e diario di visione, tecniche di scrittura, editing, impaginazione, titolazione e pubblicazione. Ogni giorno il gruppo darà vita a un giornale quotidiano che sarà distribuito gratuitamente nei luoghi del festival.