Stella Maris necessita di nuove risorse umane dal cuore grande; il presidente Luca Arcangeli lancia l’appello a donne e uomini di buona volontà: «Servono attivisti pronti a regalare sorrisi ai più bisognosi». Già, perché alle circa 15 famiglie di cui attualmente l’associazione si prende cura, si sono aggiunti da aprile e per i prossimi dodici mesi, gli ospiti delle strutture gestite dall’azienda pubblica di servizi alla persona ‘Beata Lucia’ di Narni.
Ancora tabù l’evento targato Stella Maris L’attività di Stella Maris dunque è in espansione e la città pare stia rispondendo molto bene al suo messaggio: grazie a un accordo con l’ipermercato Conad, al Centro commerciale Cospea, chiunque può effettuare una spesa per l’associazione destinata alle famiglie ternane in difficoltà. In poco tempo, per questo scopo sono stati raccolti 300kg di merce tra generi alimentari e prodotti per l’igiene. «Per ringraziare i ternani – annuncia Arcangeli senza sbottonarsi troppo – stiamo organizzando un grande evento per settembre». Intanto per venerdì 22 aprile, in calendario c’è una cena di beneficenza, al ristorante Umami in vico Catina a Terni, alla quale parteciperanno gli autori del progetto ‘ScriviAmo’ (una raccolta periodica di racconti a cura di Alex Coman). Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 345-5362994 o inviare una mail all’indirizzo stellamaris.terni@outlook.it. La nuova sede dell’associazione è in via Sibilla Aleramo 18, a Terni.
La missione dell’associazione oltre l’assistenzialismo «Il nostro prossimo obiettivo, l’iter è già in corso – dichiara il presidente dell’associazione – , è quello di attivare tutta una serie di collaborazioni con enti e associazioni locali per radicare la nostra attività di sostegno alle famiglie in difficoltà ma senza pensare a forme di assistenzialismo fine a sé stesso». Lo scopo ultimo della missione dettata dal giovane Arcangeli è infatti quello di costruire sani rapporti tra le persone in nome del rispetto, dell’educazione e della serenità sociale. Attualmente, le famiglie che hanno bussato alla porta di Stella Maris, conosciuta tramite passaparola, ricevono mensilmente circa 70 euro di generi di prima necessità, ma le persone che si avvicinano a Luca (‘la scintilla’ come lo definì una componente del suo staff) prestano a loro modo aiuto all’associazione e questo li aiuta a sentirsi utili.