Il Caos di Terni

Continua la rassegna di eventi nel Ternano, questo fine settimana appuntamenti al Caos e all’archivio di stato con diverse iniziative all’insegna dell’inclusione e in ricordo di personaggi e artisti locali. Sabato 4 dicembre al Centro arti opificio siri ci sarà un convegno su Virgilio Alterocca. La domenica pomeriggio invece sempre al polo museale ‘Segnati questo museo’, la lingua dei segni per Arteinsieme mentre a palazzo Mazzancolli invece verrà allestita una mostra in ricordo di Otello Fabri, a vent’anni dalla sua scomparsa.

Alterocca e lingua dei segni Si terrà sabato 4 dicembre alle 17 in sala dell’orologio il convegno ‘Virgilio Alterocca, innovazione e modernità di un precursore’. L’iniziativa accompagna la grande mostra ‘La galleria dantesca di Virgilio Alterocca. Cento cartoline illustrate tra reale e virtuale’ dedicata alle cartoline illustrate da artisti e stampate da Virgilio Alterocca agli inizi del Novecento, in collaborazione con Vittorio Alinari, che valsero al ternano la medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di Milano del 1906. Si ricorda così la proteiforme figura di Virgilio Alterocca, che fu imprenditore, politico, educatore e grande innovatore, capace di una visione del territorio ispirata alla giustizia sociale e alla solidarietà verso le fasce sociali più deboli. Interverranno Christian Armadori, studioso e specialista di Virgilio Alterocca, Stefano Lupi, presidente della Confcommercio di Terni, Paola Biribanti, giornalista e studiosa di illustrazione, Fabrizio Canolla, Dirigente dell’Ipsia Sandro Pertini e Domenico Cialfi, storico della cultura e presidente del Centro studi storici di Terni. Si parlerà della storia della tipografia Alterocca, una grande eccellenza italiana, delle cartoline come dispositivo divulgativo e didattico, della Divina Commedia Alinari, fino a trattare il tema del valore democratico dei linguaggi comunicativi che in Alterocca trovarono un eccellente promotore all’inizio del secolo scorso.

Al Caos L’ingresso al convegno è gratuito, e consentito con Green Pass sino ad esaurimento dei posti disponibili. «Per chi volesse prenotare il proprio posto – fanno sapere gli organizzatori -, è possibile inviare richiesta via email ad info@caos.museum». Domenica 5 dicembre, a partire dalle 16.30, Amodì servizi educativi presenta in collaborazione con Le macchine celibi ‘Segnati questo Museo’, un pomeriggio dedicato all’archeologia e alla Lis, la lingua dei segni italiana. All’interno della nona edizione della Biennale Arteinsieme – Cultura e culture senza barriere, importante iniziativa nazionale nata nel 2003, anno europeo delle persone con disabilità, per favorire l’inclusione sociale attraverso l’arte e le sue declinazioni. Amodì servizi educativi propone quest’anno una speciale passeggiata archeologica ed un’attività ludica rivolta a bambini, ragazzi e famiglie per giocare con la lingua dei segni nel museo archeologico Claudia Giontella, presso il Caos. Saranno i reperti di uno dei luoghi più suggestivi della città a raccontarsi con le mani, cioè a ‘segnare’ la storia, in una veste inedita pensata per i più piccoli. «L’attività – scrivono i promotori – è gratuita; è previsto il pagamento del biglietto d’ingresso al museo archeologico per i cittadini non residenti a Terni che abbiano compiuto i 6 anni di età».

Otello Fabri  L’archivio di stato di Terni ripercorre, a vent’anni dalla sua scomparsa, l’opera dell’artista Otello Fabri con due eventi. Domenica 5 dicembre alle 16, in occasione dell’apertura straordinaria della sede di palazzo Mazzancolli, nella sala Gisa Giani, si terrà una conferenza con il critico e storico d’arte Paolo Cicchini, la direttrice dell’archivio di stato di Terni, Cecilia Furiani, il figlio dell’artista, Franco Fabri e il contributo della critica d’arte Maurella Eleonori, per un approfondimento a tutto campo intorno alla figura dell’artista e alla sua cospicua produzione. Nel corso della conferenza saranno proiettati anche due video: l’intervista a Otello Fabri, realizzata pochi giorni prima della scomparsa, e il filmato realizzato a Venezia in occasione del centenario della nascita. A seguire sarà inaugurata la mostra che ripercorre il lungo percorso artistico di Otello Fabri. In esposizione 67 opere tra olii, acquerelli, pastelli e incisioni di collezioni pubbliche e private. Alcune di queste opere sono per la prima volta visibili al pubblico. La mostra si snoda su due piani ed è arricchita da un corredo di foto, tratte dall’album dei ricordi del vissuto dell’artista, dal 1926 al 2001. «La mostra – fanno sapere gli organizzatori – resterà aperta fino al 17 dicembre con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12,30, il martedì, mercoledì e giovedì anche il pomeriggio dalle 16 alle 18. Sabato e domenica chiuso».

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