Max Collini e Jukka Reverberi al San Nicolò con 'Spartiti' (foto Matteo Moroni)

di C.F.
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Complesso monumentale di San Nicolò invaso dai giovani, tutto merito dell’associazione Do it. Era una scommessa piuttosto azzardata quella su cui hanno puntato gli organizzatori dell’evento del 23 dicembre che, in uno degli spazi più belli del centro storico, hanno fatto accomodare Max Collini (Offlaga disco pax) e Jukka Reverberi (Giardini di Mirò) col progetto Spartiti, ma anche il diciannovenne perugino Furtherset considerato un prodigio della musica elettronica.

Do it riempie il San Nicolò di giovani Circa 200 ragazzi e ragazze hanno risposto alla chiamata dell’associazione, partecipando a una serata a pagamento dal profilo sperimentale, quindi del tutto inedita per la città, e incoraggiando di fatto gli organizzatori a proseguire su un percorso che nella vicina Foligno e grazie al Dancity, con cui Do it collabora, ha creato eventi culturali d’avanguardia di rilievo internazionale.

Verso un festival sperimentale «Di solito – spiega Francesco Maria Bartoli di Do it – quando parli di musica da ascolto e teatro molti giovani storcono il naso, tanto che al San Nicolò non ci aspettavamo di riempire la platea, invece è andata molto bene e ora l’ambizione è di organizzare un piccolo festival, vedremo se il Comune ci aiuterà, per ora abbiamo potuto contare solo su sponsor privati». Del resto l’associazione aveva già tentato di uscire dai ranghi di club, bar e ville private, per offrire ai giovani manifestazioni di diverso respiro rispetto all’offerta culturale che caratterizza la città.

A caccia di collaborazioni col Comune «L’anno scorso – ricorda Bartoli – non abbiamo potuto organizzare un evento a Palazzo Collicola, nonostante ci fossimo fatti carico di tutte le spese che in location pubbliche, si sa, lievitano rispetto a locali privati, l’intenzione era avviare una collaborazione col Comune per portare giovani in musei e teatri, ma magari anche nelle piazze, poi però non per causa nostra non è stato possibile». E chissà che dopo il successo registrato al San Nicolò la musica a Spoleto non cambi.