di D.N.
Mercoledì 26 e giovedì 27 gennaio alle 21, al Teatro Morlacchi di Perugia, Valter Malosti porta in scena ‘Se questo è un uomo’, l’irripetibile opera prima di Primo Levi, il libro di avventure più atroce e più bello del ventesimo secolo. In scena Valter Malosti, Lucrezia Forni e Giacomo Zandonà.
Romanzo in scena La voce di Primo Levi è la voce che più di ogni altra ha saputo far parlare Auschwitz: la voce che da oltre settant’anni, con ‘Se questo è un uomo’, racconta ai lettori di tutto il mondo la verità sullo sterminio nazista. È una voce dal timbro inconfondibile, mite e salda: «considerate che questo è stato». Nel centenario della nascita di Levi, nel 2019, Malosti ha firmato la regia e l’interpretazione di ‘Se questo è un uomo’ portando per la prima volta in scena direttamente il romanzo, senza alcuna altra mediazione, e la voce di questa irripetibile opera prima. Una voce che nella sua nudità sa restituire la babele del campo – i suoni, le minacce, gli ordini, il rumore della fabbrica di morte.
Opera scabra e potente “Volevo creare un’opera – dice Malosti – che fosse scabra e potente, come se quelle parole apparissero scolpite nella pietra. Spesso ho pensato al teatro antico mentre leggevo e rileggevo il testo. Da qui l’idea dei cori tratti dall’opera poetica di Levi detti o cantati. Da qui ha preso le mosse l’idea di utilizzo dello spazio. Una sorta di installazione d’arte visiva più che una classica messa in scena teatrale”. La condensazione scenica del testo è stata curata da Domenico Scarpa e dallo stesso Malosti. La voce è quella del testimone-protagonista, ma i suoi registri sono molti. La voce di ‘Se questo è un uomo’ contiene in realtà una moltitudine di registri espressivi, narrativi, percettivi e di pensiero. Questi registri, questi fotogrammi del pensiero nel suo divenire sono la vera azione del testo. Riflessioni, guizzi, rilanci filosofici e psicologici, flash-back e flash-forward, ‘a parte’ cognitivi.
Incontro con il pubblico Giovedì 27 gennaio, alle 17.30 al Teatro Morlacchi, si terrà l’incontro pubblico con Valter Malosti, a dialogo con lo storico e critico letterario Massimo Bucciantini. Un’occasione importante per scoprire nelle parole di Levi le ricchezze della storia e i suoi abissi insondabili, il gusto delle verità che ci interrogano, nella concretezza dei fatti, su cosa sia bene e cosa sia male. Le repliche dello spettacolo a teatro e l’incontro pomeridiano rappresentano un vero evento culturale, un richiamo ad un passato che ci riguarda tutti. L’appuntamento, a cura del prof. Alessandro Tinterri dell’Università degli Studi di Perugia, sarà seguito da una degustazione gratuita di vini della cantina Madrevite di Castiglion del Lago.
Info e biglietti Per accedere a teatro sono necessari Super Green Pass e mascherina di tipo ffp2.
Si può prenotare telefonicamente al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20.