Un nuovo spazio culturale dove poter assistere, un giovedì sera al mese, alle presentazioni di libri di autrici e autori provenienti da tutta Italia. Partirà il 20 ottobre al Café Timbuktu di Perugia TimBooks, rassegna letteraria ideata e organizzata dal locale di Via Danzetta 22 insieme alla rivista Luoghi comuni e in collaborazione con la libreria Mannaggia di via Cartolari. Tutti gli appuntamenti si terranno nella spaziosa sala al piano superiore del bar e per l’inaugurazione è stata invitata Simona Baldanzi, che parlerà del suo ultimo romanzo Se tornano le rane (Alegre edizioni, 2022).

Gli appuntamenti Oltre che di romanzi, Baldanzi (nata a Firenze nel 1977) è autrice di racconti per quotidiani, riviste e antologie, co-autrice del film Dafne (2019) e ghostwriter per lavoratrici e lavoratori. Viene dal Mugello, luogo che risuona in molti dei suoi racconti. Se tornano le rane è una storia di working class al femminile che tocca le vite delle donne della famiglia di Giorgia, la protagonista, parlandoci di solidarietà intergenerazionale e di legami di classe. Il secondo appuntamento è previsto invece per il 10 novembre, sempre alle 18.30, con Matteo Cavezzali (Ravenna, 1983) che presenterà il suo Il labirinto delle nebbie (Mondadori, 2022), romanzo che racconta l’intricata storia dell’indagine poliziesca di Fosco, agente insubordinato appena rientrato nella palude del delta del Po dal fronte della Prima guerra mondiale.

La rassegna «Working class, donne, primo dopoguerra. Ma anche migrazioni e crisi del movimento pacifista. Di questo, e di molto altro – spiegano gli organizzatori della rassegna – si parlerà a TimBooks, che si inserisce nell’elenco delle proposte culturali del Café Timbuktu. Il bar è stato inaugurato poco più di un anno fa, nel giugno 2021, ed è nato come frutto di un progetto di Moussa Doumbia, giovane imprenditore e barman di origini maliane arrivato a Perugia nel 2014. L’ambiente caldo e accogliente, l’accattivante e originale selezione di cibi e bevande, la ricca agenda di eventi sociali e culturali danno forma al Café Timbuktu, che sta saldamente affondando le proprie radici nel tessuto sociale perugino definendosi come spazio di passaggio necessario tra il cuore di Perugia e quello del continente africano».

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