L'Una e l'Altra libreria in via Ulisse Rocchi a Perugia
La sala principale della nuova libreria

di Danilo Nardoni

Nel marzo 2016, circa un anno fa, quando è stata chiusa «L’Altra libreria» si è chiusa insieme a questo spazio, non solo fisico, una pagina importante di storia culturale della città. Un punto di incontro e dibattito nel cuore del centro storico di Perugia. Alberto Mori, storico proprietario della libreria di via Ulisse Rocchi e da sempre animatore della vita culturale cittadina, nel chiudere la saracinesca aveva lasciato qualche speranza, parlando anche di possibili riaperture. Si sa, in questi casi le parole sono come il vento, anche perché l’editoria ha oggi dei “padroni” e perché il mondo dei libri è in trasformazione. Stavolta però la promessa è stata mantenuta. Il 27 gennaio la libreria riaprirà, non nello stesso luogo ma proprio lì davanti, a pochi metri, rendendo tutto ancora più “romantico”, con un nuovo nome «L’Una e l’Altra» e una nuova veste più adatta ai tempi (sarà in sinergia con la già avviata attività di enoteca della Bottiglieria San Martino) ma senza perdere la sua vera anima.

Associazione «L’Una e l’Altra» «L’Altra libreria» per quasi 40 anni è stato uno storico punto d’incontro di Perugia che dagli anni Settanta ha rappresentato, quindi, uno dei luoghi più vivi del mondo culturale cittadino. Libreria da sempre, ma anche cuore pulsante della cultura e dell’incontro dell’intellighenzia della città. Oggi, imprenditori, uomini di cultura e docenti universitari si sono adoperati affinché ripartisse un nuovo e proficuo progetto. Si sono riuniti in un’associazione, chiamata appunto «L’Una e l’Altra», e formata pertanto da persone che frequentavano la vecchia libreria e che hanno deciso di gestire la nuova. «Siamo un gruppo di amici che si incontravano in libreria – affermano alcuni di loro – e che hanno deciso di fare un regalo alla città e rilanciare un’esperienza dello stesso tipo di quella portata avanti per anni da Alberto Mori, e quindi non solo attività commerciale con vendita di libri ma anche culturale con eventi e iniziative».

Mori «anima culturale» C’è già un programma di base per ripartire subito con iniziative culturali che proprio Mori sta elaborando in questi giorni. Lo storico libraio de «L’Altra» dunque non sarà, della nuova realtà, proprietario-gestore ma il suo ruolo «sarà esterno», come si limita a dire lo stesso per far così valere la sua esperienza di libraio-animatore culturale. «Lui sarà l’anima dell’attività culturale, il coordinatore di eventi ed iniziative, con l’associazione che lo ha delegato a gestire gli aspetti culturali» sottolineano i tipi di «L’Una e l’Altra». Per l’associazione questa sarà quindi attività principale, iniziata ad agosto quando ancora non c’era una sede e con incontri con poeti dialettali e non, «tutte iniziative che sono state propedeutiche a questa attività». Al momento l’associazione conta 30 soci, ma dal 27 gennaio partirà anche la campagna tesseramento «e contiamo così di coinvolgere tutta la città».

Bottiglieria-libreria Gioca tutto su queste due parole, libreria-bottiglieria, la nuova realtà in via Ulisse Rocchi. Qui infatti da poco già ha aperto la Bottiglieria San Martino, che dividerà ora con «L’Una e l’Altra» la sede negli spazi dell’ex enoteca provinciale. San Martino arriva dal nome della cooperativa che già si è mossa da un paio di anni per far rivivere questa storica via del centro storico di Perugia anche grazie all’apertura de «Il Vicolo», altro caratteristico e suggestivo locale poco più sotto. L’offerta proposta da questa accoppiata bottiglieria-libreria sarà integrata e che quindi si sposa alla perfezione: enoteca e libreria, vini-cucina e libri. Ogni attività sarà gestita in maniera separata ma con un punto di incontro e una completa sinergia creata nello spazio comune. Circa 220 metri quadri suddiviso in due piani: la prima sala è tutta per l’enoteca e per mangiare con palco anche per spettacoli dal vivo; l’altra sala è riservata alla libreria con tavolini anche qui ma soprattutto con scaffali pieni di libri di editori locali e piccoli editori, di arte, musica, cinema, saggi storici e novità di narrativa, oltre a libri caratteristici sulla città di Perugia e sull’Umbria. Al piano sopra anche una sala per conferenze e dibattiti, capace di ospitare fino a 50 persone.

Inaugurazione con Napoletano Oltre ad Andrea Romizi, sindaco di Perugia, all’inaugurazione di venerdì 27 gennaio è confermata la presenza anche di Roberto Napoletano, direttore del quotidiano Sole 24 Ore. «Lo abbiamo invitato e siamo felici della sua presenza» affermano dall’associazione. Tutto è stato possibile grazie all’intervento del professore del liceo classico «Mariotti» di Perugia, Pasquale Guerra, con una sua lettera pubblicata sulla Domenica del Sole 24 Ore. Anche del caso di Perugia aveva parlato all’inizio di ottobre proprio la Domenica, che da tempo sta pubblicando articoli in merito alla chiusura di storiche librerie.

Nuove librerie in città Le librerie cittadine stanno vivendo, a quanto pare, un momento particolare. Anche grazie a chi investe su questo settore, proprio come l’associazione «L’Una e l’Altra», in un periodo ancora non certo felice. Dopo l’arrivo della Feltrinelli in piazza della Repubblica si era innescato un percorso di chiusura delle altre librerie di Perugia. La situazione sembra ora in controtendenza, vista la recente apertura di altre realtà ognuna con un suo target specifico: un piccolo punto Mondadori in corso Cavour, libreria classica, e l’attività della piccolissima Mandragola in via Alessi che ha raccolto l’eredità, anche con le sue originali pubblicazioni tra esoterismo ed alchimia, della storica Bafometto. Ma non finisce qui. Il 18 febbraio è in programma l’inaugurazione di un’altra suggestiva libreria dal nome particolare: «Mannaggia», dedicata a editori indipendenti e a «libri da un altro mondo», aprirà i battenti al numero civico 8 di via Cartolari grazie all’intraprendenza dei due giovani scrittori-poeti-librai Francesca Chiappalone e Carlo Sperduti.

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