Il film festival Popoli e Religioni rilancia la sua programmazione sul web sul tema ‘Contagion’. «E’ impossibile far finta che il virus non ci abbia condizionato e non condizioni le nostre vite: questa edizione del festival servirà per adattarci e per crescere». E’ l’introduzione all’evento, in programma dal 7 al 15 novembre, presentata dal direttore Arnaldo Casali in conferenza stampa. Dunque l’edizione 2020 della kermesse ci sarà e sarà ancora più ricca: «Abbiamo chiuso il programma ieri sera: paradossalmente, organizzando eventi via web, abbiamo più tempo a disposizione e quindi più film».
Il saluto al cardinale Bassetti Alla presentazione della sedicesima edizione anche il vescovo della diocesi di Terni, Narni e Amelia, monsignor Giuseppe Piemontese. «E’ importante che questa edizione si faccia – ha spiegato – perché dobbiamo insistere caparbiamente, nonostante tutte le difficoltà. E’ mio pensiero esprimere vicinanza a tutte le persone che hanno lavorato a questa edizione ma in particolare, in questo periodo, alle persone che soffrono per il coronavirus e al cardinale Bassetti. Questo festival spero porti speranza anche a tutti».
L’organizzazione «Non abbiamo accettato l’idea di una edizione in tono minore – ha proseguito Casali – ma abbiamo cercato di rilanciarci, di adattarci alla situazione e crescere. Non possiamo far finta che il virus non ci sia, non possiamo far finta che sia come andare al cinema. Ma questa edizione si farà con il virus, non nonostante il virus. E poi, spostandoci online, possiamo anche imparare un modo nuovo: per esempio, avremo più spazio e più tempo per spalmare il nostro palinsesto».
Il programma L’evento è organizzato dalla diocesi, con la partecipazione della Regione e del ministero dei Beni Culturali. «Abbiamo dovuto rivedere tutta la programmazione iniziale – spiega Stefani Parisi, direttrice dell’Istess – anche in relazione a come cambiava di volta in volta la situazione a livello nazionale. E’ stata dura ma ce l’abbiamo fatta. Anche il tema che abbiamo scelto, quello del contagio, deve farci riflettere: l’idea è quella di cambiare i nostri comportamenti dopo questa esperienza, non solo a livello di tecnologia magari, ma anche di approccio alle cose». Tanti i temi da affrontare, dalla intelligenza artificiale alla robotica, fino al ricordo di Roberto Antiochia, l’agente di polizia ternano ucciso in un agguato di mafia. Il debutto è sabato 7 novembre alle 16.30, con i film che saranno disponibili sulla piattaforma Vimeo. In programma anche due al giorno alle 18 e alle 21 per incontrare via web gli artisti e partecipare alle iniziative, per un totale di oltre settanta tra proiezioni, lungometraggi, documentari e cortometraggi.