L’Università degli studi di Perugia e l’Accademia di belle arti ‘Pietro Vannucci’ insieme per presentare un’idea innovativa nel campo della formazione dedicata al design, come il nuovo corso di studi ‘Progetto artistico per l’’mpresa’, hanno scelto il Fuorisalone di Milano.

La laurea L’iniziativa è volta a presentare la novità di questa collaborazione sinergica con l’obiettivo comune di attivare un corso di laurea magistrale congiunto in interior/exhibit design (Classe di Laurea LM-12) finalizzato a formare progettisti capaci di operare nel settore del design con competenze sia tecniche che artistiche ovvero integrando sapere e saper fare.

Idea innovativa «Il successo del contenuto di un’idea così innovativa – è scritto in una nota dell’università perugina – che rappresenta la voglia e la volontà della comunità economica dell’Umbria, sarà testimoniato da come sarà accolta questa iniziativa dai futuri studenti. Per il momento rimane il fatto certo che si vuole percorrere una strada nuova per raggiungere nuovi obbiettivi. Nelle tante esperienze che hanno contraddistinto il format di comunicazione della Regione Umbria, spazio Umbria, è la prima volta che si caratterizza un evento nel campo della formazione per il futuro dell’economia regionale».

Impresa, cultura e territorio «La valorizzazione territoriale è per la Regione Umbria una scelta che passa per il rafforzamento dei suoi asset strategici quali la cultura e la formazione al servizio dello sviluppo economico». Così si è espresso Paolo Belardi, direttore dell’Accademia di belle arti di Perugia: «Accademia e Università, stanno percorrendo da tempo la strada della innovazione e della qualificazione dell’immagine dell’Umbria accompagnando la Regione in questo progetto. Essere giunti al Fuorisalone 2016 non è solo un punto di arrivo dopo tanta strada percorsa ma vuole essere un punto di partenza per traguardi più ambiziosi come quello del un corso di laura magistrale congiunto in Interior/exhibit design che abbiamo presentato in questa prestigiosa sede sia per il luogo, quale l’università statale, che per lo spazio di interni».

La sinergia Fabrizio Figorilli, pro rettore dell’Università degli studi di Perugia, spiega come si deve «Intercettare la domanda di formazione che proviene dal mondo giovanile sperimentando una sinergia tra istituzioni antiche nella loro origine come ‘Aba’ e università, ma moderne nelle loro finalità, per fornire opportunità di lavoro nel campo del design e dell’interior design». Andrea Margaritelli, ad di Listone Giordano, indicato dall’associazione degli industriali come suo rappresentante nel dibattito ha sottolineato come «il design ha la possibilità di rappresentare il crocevia che permette un incontro tra industria e artigianato creando grandi possibilità di scambio, se questo avviene sotto le parole chiave di cultura e arte sicuramente permette alle aziende di essere autenticamente interpreti del saper fare italiano».

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