Si chiama Il jazz italiano per le terre del sisma l’evento che partirà da Scheggino, il 31 agosto dalle 17.30 a tarda notte, per poi fare tappa in altre tre città del Centro Italia colpite dal terremoto. Quattro i gruppi che si alterneranno sul palco di piazza Urbani che si allarga sulla riva del fiume di Nera, di fronte al borgo della Valnerina incastonato nella roccia. La rassegna è curata da Paolo Fresu, direttore artistico dell’evento organizzato dal ministero per i Beni e attività culturali ed il turismo, che si aprirà a Scheggino ma è atteso anche a L’Aquila, Amatrice e Camerino. Il jazz italiano per le terre del sisma è la vicinanza che tutto il mondo del jazz vuole manifestare vero i territori e soprattutto le popolazioni colpite dal terremoto, seguendo un po’ il modello di Risorgi Marche, che nel cuore dei Sibillini ha portato il meglio della musica leggera italia.
A Scheggino arriva il meglio del Jazz italiano Il primo appuntamento in cartellone sarà appunto quello umbro, a cura di Visionmusica. Ad esibirsi alle 17,30 saranno Angela Mosley e The blu elements, quindi alle 19 sarà la volta del Greta Panettieri quartet, mentre alle 21 si riprenderà con il duo Mountain men, mentre la conclusione della serata sarà affidata alla Perugia Big band: «Siamo onorati ed entusiasti di poter ospitare una manifestazione di così grande rilievo e pregio artistico nel nostro piccolo borgo, che – afferma Paola Agabiti, sindaco di Scheggino – avrà il merito di dare fiducia e coraggio alla gente della Valnerina e di costituire, insieme ad altri eventi che abbiamo intenzione di mettere in calendario, un volano per il rilancio turistico, portando nuove presenze sul territorio e far loro conoscere in questa occasione luoghi splendidi e suggestivi, dove passare non solo una serata ascoltando musica di qualità, ma dove è bello vivere e trascorrere le proprie vacanze in un’atmosfera familiare e rilassante»