Simone Cristicchi. Foto Gianni Guerra

di A.G.

Tutto esaurito per Simone Cristicchi nelle due repliche umbre del suo spettacolo ‘Esodo’. Il cantautore, nella veste di autore e attore teatrale che lo ha visto calcare i palcoscenici con successo negli ultimi anni, sarà ospite della stagione teatrale diretta da Fontemaggiore il 17 febbraio a Trevi e il 18 febbraio a Spello. Ma non solo. A Perugia sarà protagonista con il suo romanzo ‘Abbi cura di me’ nell’incontro organizzato dal Circolo dei lettori. L’appuntamento è per martedì 18, alle 17.30, alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori.

‘Esodo’ Tra parole, musica e immagini, Simone Cristicchi racconta una pagina drammatica della storia d’Italia con un’interpretazione che va dritta all’anima. Spiega Cristicchi: «Al Porto Vecchio di Trieste c’è un luogo della memoria particolarmente toccante: il Magazzino n. 18. Racconta di una pagina dolorosa della storia d’Italia, di una complessa vicenda del nostro Novecento mai abbastanza conosciuta e, se possibile, resa ancora più straziante dal fatto che la sua memoria è stata affidata non a un imponente monumento ma a tante, piccole, umili testimonianze che appartengono alla quotidianità. Nel porto vecchio di Trieste, il Magazzino N.18 conserva sedie, armadi, materassi, letti e stoviglie, fotografie, giocattoli, ogni bene comune nello scorrere di tante vite interrotte dalla storia, e dall’Esodo: con il Trattato di Pace del 1947 l’Italia perse vasti territori dell’Istria e della fascia costiera e circa 300 mila persone scelsero – davanti a una situazione dolorosa e complessa – di lasciare le loro terre natali destinate a non essere più italiane. Non è difficile immaginare quale fosse il loro stato d’animo, con quale e quanta sofferenza intere famiglie impacchettarono le loro cose lasciandosi alle spalle le case, le città, le radici. Davanti a loro difficoltà, paura, insicurezza e tanta nostalgia».

Romanzo Cristicchi sarà ospite anche del Circolo dei lettori di Perugia martedì 18 febbraio alle ore 17.30, presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, per presentare il suo romanzo, edito da San Paolo, ‘Abbi cura di me’, scritto insieme a Massimo Orlandi. Raramente un protagonista delle scene e chi ne narra la vicenda trovano un’intesa creativa e profonda come è capitato nella stesura di questo libro a Cristicchi e a Orlandi: quest’ultimo ha raccolto confidenze, interpretato suggestioni e riportato dialoghi, rielaborando e riproponendo a sua volta, con personalissima creatività, la ricchezza di un percorso già originale. Personaggio che avrebbe potuto adagiarsi su una carriera che la sua genialità artistica gli permetteva in vari ambiti (dal disegno, alla musica, al teatro), il vincitore del Festival di Sanremo 2009 si è rimesso invece continuamente in gioco, sia nella vita che sul palco, spesso a fianco degli ultimi (siano essi i “matti” presso i quali ha anche prestato servizio, siano i minatori che riunisce in un coro costruendo una performance che gira l’Italia con un successo inatteso, siano i profeti incompresi come David Lazzaretti). Il suo approdo presso la Fraternità di Romena e altre realtà spirituali lo fa riflettere anche sulla questione più intima, e riannoda il suo percorso spirituale di cui l’omonima canzone presentata a Sanremo 2019 offre una sintesi formidabile. Questo libro racconta, emoziona, dibatte, provoca, e invita i lettori a non dare nulla per scontato e a continuare a camminare: poiché «la vita è fragile» e siamo «in equilibrio sulla parola “insieme”». Un cammino umano e spirituale alla ricerca dell’essenziale da condividere nel terribile e meraviglioso quotidiano della vita.

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