Isuc

di Alberto Stramaccioni*

Con l’Isuc ancora chiuso quest’anno per la prima volta dopo anni, non potranno esserci manifestazioni pubbliche, mostre, o dibattiti per celebrare il Giorno della memoria, poi il Giorno del ricordo e iniziative simili approvate dal parlamento italiano in sintonia con i principi e i valori della costituzione repubblicana. Con la chiusura dell’Isuc sono cessati i contratti di collaborazione con ricercatori e impiegati che negli ultimi anni avevano dato vita a decine e decine di iniziative pubbliche, editoriali e didattiche proprio sulle tematiche in questi giorni al centro delle celebrazioni. Dopo le tantissime iniziative umbre e nazionali di studiosi, istituzioni, associazioni e semplici cittadini con oltre tremila firme contro la chiusura dell’Isuc si è avviato un confronto con le massime istituzioni regionali per giungere alla riapertura dell’Istituto attraverso la stipula di nuovi contratti di lavoro. Spero si possa al più presto superare questa forzata assenza dell’ Isuc da celebrazioni rievocative così importanti come la Giornata della memoria.

TUTTO SULLA VICENDA ISUC

*Presidente Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea

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