Sigma epsilon, romanzo d'esordio di Clara Sereni

di Dan. Nar.

Un libro sull’impegno politico degli anni Settanta con risvolti fantascientifici e che mancava nelle librerie dal 1974. Si tratta di ‘Sigma epsilon’, romanzo d’esordio di Clara Sereni ripubblicato di recente grazie ad Ali&no Editrice di Perugia. Capoluogo umbro di cui la scrittrice fu anche vicesindaco. E proprio la città da due edizioni gli ha intitolato un Premio letterario nazionale. Premio che sta entrando nel vivo proprio in questi giorni. C’è tempo infatti fino al 3 maggio per inviare la propria opera inedita, e sono già oltre le aspettative i testi arrivati. Intanto nei giorni scorsi si è riunita – online – la Giuria Specialistica, in vista della selezione della decina finalista nella categoria editi che verrà resa nota a maggio. La Giuria Specialistica, presieduta da Benedetta Tobagi, è composta tra gli altri da Chiara Ingrao, Valentina Fortichiari, Silvia Calamandrei e Marta Sereni, oltre alla Senatrice Liliana Segre, madrina e presidentessa onoraria del Premio. Con la Giuria Specialistica opererà poi anche quest’anno una Giuria Popolare formata dagli studenti dell’Università degli Studi di Perugia, di quelli delle scuole Secondarie di II grado e dagli utenti delle Biblioteche comunali perugine.

Organizzatori Ottimo avvio quindi – sono già arrivati più titoli dello scorso anno – per la seconda edizione del Premio Letterario Nazionale ‘Clara Sereni’, promosso dall’associazione culturale Officina delle Scritture e dei Linguaggi e ali&no editrice, in collaborazione con il Comune di Perugia e la rivista letteraria Noi donne, con il patrocinio dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane, dell’Università degli Studi di Perugia e della Fondazione La città del Sole Onlus.

Inediti e opere edite Per partecipare c’è tempo fino al 3 maggio, ma l’interesse di queste prime settimana replica quello suscitato già l’anno scorso – nel 2020 i partecipanti furono quasi cinquanta, e la decina finalista fu scelta tra diverse decine di candidature – dalla prima edizione del premio dedicato alla scrittrice e intellettuale scomparsa nel 2018. Accanto agli inediti – opere che riguardano tematiche legate all’universo femminile, storie di resilienza e di impegno civile, e opere di fantascienza con impronta sociale – la seconda sezione del concorso è dedicata alle opere edite, testi di narrativa con attinenza alle tematiche del bando pubblicati dal 1° marzo 2020 al 30 aprile 2021 e segnalati dalla Giuria Specialistica. Per info: www.premioletterarioclarasereni.it, premio.clarasereni@gmail.com.

Giurie Insieme alla Giuria Specialistica – che può contare su nomi eccellenti del panorama culturale italiano – anche quest’anno opererà poi la Giuria Popolare, costituita dagli studenti dell’Università degli Studi di Perugia e delle scuole Secondarie di II grado, e dagli utenti delle Biblioteche comunali di Perugia. Una volontà di apertura alla partecipazione del territorio e delle nuove generazioni sottolineata anche dalla possibilità, per gli studenti universitari, di ottenere CFU (crediti formativi universitari) partecipando in maniera attiva alla Giuria Popolare per la sezione Editi, votando la decina finalista e inviando articolate recensioni. Una procedura importante, questa, voluta da Simone Casini, docente del Dipartimento di Lettere dell’Università degli Studi di Perugia e referente del Premio per l’Ateneo perugino, che rappresenta un unicum per i premi letterari in Italia. “L’iniziativa ha una caratura nazionale – sottolinea Casini – ma è anche fortemente radicata nella città di Perugia, e per questo abbiamo pensato di coinvolgere la comunità universitaria e il modo migliore per farlo ci è sembrato quello del sistema dei crediti formativi”. La partecipazione degli studenti – un unicum italiano per i concorsi letterari – consiste nel loro coinvolgimento nella Giuria popolare che, quest’anno per la prima volta, assegnerà un Premio distinto da quello della Giuria Specialistica.

Auspicio Lavoro quindi ancora a distanza per le giurie, ma la speranza da parte dei promotori del Premio, realizzato anche quest’anno con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, della Fondazione Guglielmo Giordano, del Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria e di Banca Etica, e con la preziosa collaborazione della Famiglia Sereni, è quella di poter organizzare qualche evento in presenza. “In estate – spiegano – vorremmo poter presentare pubblicamente i candidati della decina finalista dei romanzi editi. Nonostante le grandi difficoltà che hanno caratterizzato l’abbrivio di questo importante progetto, siamo pienamente soddisfatti del risultato raggiunto e guardiamo a questa seconda edizione con rinnovato entusiasmo, sperando nella stessa calorosa accoglienza riservata da istituzioni, lettori, case editrici e giurati”.

Sigma epsilon L’attenzione a Clara Sereni, e quindi anche al Premio, in queste settimane si è riaccesa grazie al ritorno in libreria di ‘Sigma epsilon’, da lungo tempo introvabile e ora finalmente ripubblicato da ali&no editrice. A ripubblicare l’opera d’esordio di Clara Sereni, che mancava dal 1974, è quindi questa piccola casa editrice indipendente con cui la scrittrice ha collaborato per quasi dieci anni fondando e dirigendo la collana di narrativa biografica “le farfalle”. L’edizione è accompagnata da un’intervista all’autrice di Michela Monferrini e da un saggio introduttivo di Puma V. Scricciolo. Il libro, che la sua stessa autrice definisce “un parto prematuro” e che alcuni confinano nell’alveo della “fantascienza erotica”, non è un romanzo tradizionale, presenta una ricerca lessicale ancora in fase sperimentale e forse anche per questo non ha avuto vita facile. Perfino la sua storia editoriale è rocambolesca. Quasi introvabile al momento della pubblicazione e nei mesi successivi, inaspettatamente verrà candidato al Premio Viareggio Opera Prima. Che non vinse, “per fortuna”, come ebbe a dire Sereni, non guastando le aspettative di nessuno. Per questo il libro – giocando con il suo stesso titolo che rimanda a incertezze di senso e contenuti – non si può definire nemmeno un romanzo vero e proprio. Sigma Epsilon, scritto come un lungo racconto autobiografico con risvolti fantascientifici, è ambientato nella Roma giovanile e impegnata degli anni Settanta. Rappresenta non solo la prima vera prova narrativa della scrittrice, ma anche la prima importante traccia di quella frammentazione linguistica ed esistenziale a cui Clara Sereni ha lavorato tutta vita e che si ricomporrà magistralmente negli sconfinamenti di genere, nelle ricreazioni linguistiche, nell’impegno politico, nelle contaminazioni tra cibo e storia familiare o nella ricerca identitaria rintracciabile nella sua produzione maggiore. “Quando ci si accosta all’opera d’esordio di un grande autore si è sempre un po’ emozionati – sottolinea Francesca Silvestri direttrice editoriale e coordinatrice del Premio letterario nazionale Clara Sereni – per un editore è un privilegio dare nuova vita a un oggetto di raffinato artigianato culturale come Sigma epsilon, romanzo breve e originalissimo, che contiene in sé tutti i semi della grande opera di Clara Sereni. Per il lettore invece è un dono prezioso, soprattutto per le giovani generazioni”. Il libro è ordinabile in libreria, sul sito dell’editore (senza spese di spedizione) www.alienoeditrice.net e su Amazon.

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