di En.Ber. 

Sei anni di carcere è la condanna inflitta dal tribunale di Perugia a un ecuadoriano ritenuto responsabile di violenza sessuale nei confronti della nipotina che, nel 2017, frequentava la prima elementare. La piccola – è stato ricostruito – trovò la forza e il coraggio di raccontare gli abusi subìti dallo zio ai propri genitori: in famiglia l’uomo venne isolato, al punto che fece immediato ritorno nel suo Paese d’origine. Nelle carte dell’accusa si legge che ha approfittato della «propria autorità, connessa allo stato di zio della persona offesa», per costringerla a subìre atti sessuali «approfittando dello stato di soggezione psicologica della stessa».