di Enzo Beretta
«L’opportunità di disporre di un accertamento tecnico irripetibile attraverso la nomina di un medico legale al fine di accertare i traumi diretti subìti dal ventenne nell’impatto contro la Fiat Panda» viene chiesta dall’avvocato Chiara Lazzari che rappresenta i familiari del ventenne travolto il 16 gennaio a Gualdo Tadino da un’automobilista che lo ha abbandonato in condizioni disperate in un fosso lungo via Pertini.
Le indagini In seguito a quell’incidente la Procura di Perugia ha indagato per lesioni personali stradali gravissime, fuga del conducente e violazione del Codice della strada una donna di 53 anni. Il pm nei giorni scorsi ha conferito l’incarico di esaminare gli smartphone ad un consulente mentre altri accertamenti sulla dinamica del sinistro sono stati affidati ad un altro esperto.
La ricostruzione Lazzari ritiene utile l’accertamento medico legale «anche al fine di offrire al tecnico ricostruttore elementi da utilizzare nella ricostruzione stessa dell’investimento, e al fine della corretta qualificazione giuridica del fatto contestato all’indagata». Nell’atto consegnato alla Procura l’avvocato della famiglia «chiede di aggiungere ai quesiti già disposti» che «il consulente del pm accerti che il veicolo quando verrà visionato si presenti nelle stesse condizioni della fotografia acquisita durante le indagini difensive» e che venga «indicata la distanza di avvistamento di un pedone da parte del conducente del veicolo con l’uso dei proiettori anabbaglianti e abbaglianti di notte, nelle stesse condizioni di tempo e di spazio del 16 gennaio 2023 sul tratto di strada interessato».