Due accoltellati, uno più gravemente, uno in modo lieve. Il responsabile sarebbe un 23enne albanese, individuato dai carabinieri. Nei suoi confronti sarebbe scattata una denuncia per lesioni aggravate. Si tratta di un 22enne cittadino di origine albanese, da tempo residente nel comune di Umbertide, con precedenti di polizia attinenti lo spaccio di stupefacenti.
La ricostruzione Le immediate indagini hanno permesso di verificare che, poco dopo la mezzanotte, tra il cittadino albanese e un italiano 31enne, di Umbertide, sarebbe avvenuto un litigio per futili motivi, nel corso della quale l’albanese ha estratto dalla tasca un coltello e colpito al torace il contendente. Il 31enne ricoverato in Rianimazione a Città di Castello non sarebbe a rischio della vita. Un’altra segnalazione ai carabinieri è giunta da parte del pronto soccorso dell’ospedale di Umbertide: un italiano 48enne con una ferita da taglio al braccio, colpito intorno alle 2 del mattino dallo stesso 22enne, subito dopo il primo episodio, in una piazza di Umbertide piuttosto distante dal luogo precedente. Anche in questo caso, i fatti si sarebbero svolti con le stesse modalità e, a quanto pare, sempre per banali motivi. Il secondo malcapitato, fortunatamente, subito dopo le cure del caso, è stato dimesso con una prognosi di guarigione di alcuni giorni.
Comune: «Solidarietà a vittime» L’Amministrazione comunale di Umbertide condanna «fermamente l’aggressione verificatasi la notte del 31 dicembre nei dintorni di piazza Matteotti dove si stavano svolgendo i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno in un clima di gioia e di festa. Una festa – prosegue la nota del Comune – che si ripete oramai da molti anni, sempre apprezzata da umbertidesi e non e molto partecipata da tanti giovani con entusiasmo ed allegria». L’Amministrazione comunale è «vicina alla famiglia e al ragazzo rimasto ferito nell’aggressione augurandogli una pronta guarigione e si appella alla giustizia affinché faccia il proprio corso agendo in modo esemplare nei confronti dell’aggressore al fine di scongiurare il ripetersi di simili fatti».