Ast (foto Rosati)

Non sono mancati, come evidenziato, infortuni negli ultimi giorni e stando alle indiscrezioni dopo il taglio di 17 unità lavorative (tra gli interinali), numerose maestranze del Tubificio, il sito più fiaccato dalla pandemia, sarebbero state chiamate a prestare servizio presso gli impianti di viale Brin. In generale comunque, all’interno di Acciai Speciali Terni, come denunciato dalle Rsu in occasione della manifestazione simbolica dei caschetti blu sotto Palazzo Spada, sarebbero in atto diversi trasferimenti di personale tra reparti: «Così la sicurezza è a rischio, non si escludono forme di mobilitazione».

Ast I delegati sindacali, in una nota, giovedì, hanno chiaramente avvertito l’azienda della possibilità, sul tema, di rivolgersi ad enti esterni di controllo e vigilanza, denunciando una situazione di profonda confusione.«Nonostante i sacrifici che da mesi i lavoratori stanno affrontando vedendo tra l’altro licenziati da un giorno all’altro parte dei loro colleghi – si legge – devono anche fare i conti con una direzione aziendale che intende perpetuare in modo continuo, irresponsabile e inaccettabile, nella transumanza da reparti ad altri degli operatori». Nel comunicato la richiesta di interrompere lo stato di agitazione e segnalare ogni anomalia.

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